Torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" con i nuovi commenti di Orietta Armiliato dal Comitato Opzione Donna Social.

Pensioni flessibili, il punto dal CODS ad oggi venerdì 14 luglio 2017

L'amministratrice del CODS ha esordito ricordando la settimana attuale come densa di appuntamenti importanti. "Siamo dunque in fase di avvio di quella che è l'attività contemplata dalla FASE 2 che, senza dubbio, è uno dei passaggi cruciali dell'esercizio negoziale, essendo questo il momento dove si formalizzano le diverse richieste che saranno poi oggetto di discussione ai tavoli siano essi tecnici o politici".

Riguardo ai fatti più recenti, Armiliato ha ricordato che "in questi giorni abbiamo appreso la volontà da parte del Governo di proporre un'ipotesi che permetterebbe di inserire sconti contributivi riservati alle donne nell'ambito della valorizzazione dei lavori di cura e, altro argomento che oramai da tempo il nostro Comitato sta caldeggiando, utilizzando l'innovativo veicolo dell'APE, mezzo enunciato anche nella nostra lettera aperta inviata agli organismi competenti un paio di mesi or sono".

La posizione del Comitato in merito all'APE

Riguardo l'APE, "nonostante i "mille mal di testa" che molte di voi si sono già fatte venire, attualmente non abbiamo regole concrete e note sulle quali discutere o riflettere" perché "ancora non sono stati enunciati parametri e requisiti necessari, mentre abbiamo preso atto di alcune idee ed abbiamo ascoltato e letto indiscrezioni ed ipotesi...

ma, nulla più. Per quanto alle nostre attività, continuiamo a tessere e a mantenere relazioni con i diversi soggetti coinvolti. A tal proposito" ha evidenziato Armiliato, "vi riporto il commento del prof. Tommaso Nannicini di qualche giorno fa, nell'ambito di uno scambio che abbiamo avuto circa la possibilità di veder concretizzata l'idea da noi battezzata #opzioneAPEdonna: "sì, è senz'altro un tema da riprendere in vista della "fase due".

Andiamo avanti dunque sostenendo questo importante tema, anche se abbiamo incredibilmente e sorprendentemente scoperto che ad un certo numero di donne il riconoscimento dei lavori di cura è argomento che ha una percentuale di interesse pari allo zero. Voglio credere che sia solo la presa di posizione di una micro-massa di donne che purtroppo fa tendenza polemizzando su qualsiasi proposta tanto per "andare contro" sempre e comunque, calpestando il concetto del #lavorarePerlavorareCon, che a noi invece è molto caro e che è una delle nostre linee guida".

Serve eguaglianza sostanziale nei carichi del lavoro

La rappresentante delle iscritte al CODS conclude quindi il proprio intervento ricordando le parole dell'On. MariaLuisa Gnecchi - Capogruppo PD in Commissione Lavoro alla Camera, pronunciate nell'occasione della festa della mamma: "finché non ci sarà una eguaglianza sostanziale nei carichi di lavoro, non è tollerabile che il doppio, triplo, quadruplo lavoro sia svolto gratis dalle donne!" e ancora "le riforme previdenziali ed in particolare la manovra Fornero sono state fatte sulle loro spalle".

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