Le ultimissime novità al 5 luglio 2017 sulle pensioni precoci e sull'Ape social vertono intorno all'incontro tenutosi ieri al Ministero del Lavoro che ha aperto la Fase 2 della riforma delle Pensioni. Davanti alla sede erano presenti anche i lavoratori precoci e all'uscita Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, ha sintetizzato i punti verso cui il Governo pare essere disponibile ad aprire ad una trattativa e nell'arrivare a modifiche importanti, che potrebbero portare ad un consistente aumento della platea dei beneficiati. Ecco in dettaglio le ultimissime news.

Pensioni precoci e Ape social: le intenzioni del Governo

La prima importante modifica dovrebbe riguardare l'unificazione dei disoccupati dinanzi alle misure di flessibilità in uscita. I lavoratori precoci avevano lamentato la differenza tra disoccupati di serie A, quelli licenziati, e quelli di serie B, tali in seguito al termine di un contratto di lavoro, che non potevano beneficiare della pensione anticipata. Ora, spiega Proietti, anche i lavoratori che hanno sospeso la mobilità con un contratto a termine non subiranno penalità e potranno usufruire dell'Ape social. Il segretario confederale della Uil ha fatto presente che l'intenzione del Governo è comunque quella di cercare quanto prima una soluzione per quanti abbiano sospeso la Naspi per dedicarsi ad un impiego di breve durata.

Poi ha precisato che al momento non è ancora stato definito lo strumento che si utilizzerà per sanare tale ineguaglianza tra i lavoratori, tutti senza reddito, ma che non si tratterà né di una modifica alla normativa vigente né tanto meno di un decreto legge, ma si procederà con un "indirizzo tra ministero del Lavoro e Inps".

Ancora ignota la platea che potrebbe usufruire di tale beneficio, ma certamente, ha precisato Proietti, si tratta di "numeri importanti". Per quanto concerne invece la questione dell'adeguamento dell'età pensionabile collegata all'aspettativa di vita, l'esecutivo ha preferito non prendere posizione. L'impressione su questo punto, ha aggiunto Proietti, è che il Governo stia procedendo troppo lentamente, quindi sarà cura del sindacato incalzarlo affinché si acceleri per mettere in piedi un insieme di misure e arrivare ad un verbale d'intesa che possa essere introdotto nella prossima legge di stabilità.

Tra le iniziative già calendarizzate resta quella 13 luglio a cui seguiranno altre manifestazioni sul territorio.

Pensioni 2017, risolto il nodo Naspi, sindacati soddisfatti

I sindacati si dicono soddisfatti del primo passo in avanti fatto con Il Governo nell'incontro di ieri, in quanto è stata trovata una soluzione ad un problema messo in evidenza tempo fa da Cgil, Uil, Cisl. Potranno finalmente accedere all'Ape social anche tutti quei lavoratori licenziati che hanno interrotto la Naspi per un'assunzione temporanea con un contratto a termine che non superi gli 8 mila euro annui. Nel frattempo i dati aggiornati sulle prime istanze presentate per Ape social e Quota 41 per i precoci si attestano a quota 60 mila, si ipotizza, stando alle stime fatte, che arriveranno fino al 15 luglio prossimo, data di scadenza, almeno ancora 40 mila richieste di pensione anticipata.

Un totale dunque che potrebbe oscillare intorno alle100 mila adesioni, una marea umana di lavoratori pronti ad aderire all'Ape Social e alla quota 41.

Senza dubbio un grande successo del progetto, ma il Governo e l'Inps sembrano già alle prese con i primi conti, ed i fondi sarebbero troppo scarni e secondo gli addetti ai lavori potrebbero non bastare. Possibile, dunque, che il Governo scelga di darà precedenza di pensionamento a taluni rispetto ad altri, si vocifera che la pensione anticipata potrebbe essere elargita in primis a quanti siano più vicini ai requisiti per l'ottenimento della pensione di vecchiaia, ossia quelli più vicini ai 67 anni e sette mesi. Tutti gli altri, se le stime fossero confermate, potrebbero essere rinviati al 2018, giacché Gentiloni ha comunque rassicurato che è intenzione del Governo prendere in considerazione lo stanziamento di nuovi fondi oltre il 2018, per consentire il proseguo del progetto di pensione anticipata.

Il problema potrebbe comunque porsi ugualmente il prossimo anno in quanto parteciperanno sia i pensionandi rimasti esclusi dall'attuale finestra, quanto i nuovi che raggiungeranno i requisiti aggiungendosi ai primi. Quali modifiche a vostro avviso dovrebbero essere introdotte nella prossima Legge di Bilancio?