Le ultime novità sulle pensioni anticipate tramite APE volontaria vedono i lavoratori ancora in attesa della firma definitiva sul DPCM contenente le istruzioni operative. Sono in molti infatti i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della Pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" a chiederci informazioni in tal senso. Sebbene la siglatura sia data ormai per imminente, bisogna evidenziare che al momento la situazione resta in fase di stallo e prosegue pertanto il ritardo rispetto alla data di avvio della misura, prevista inizialmente in funzione per lo scorso primo maggio.

A tal proposito, la firma del Premier Gentiloni è un passaggio fondamentale al fine di rendere operativa l'opzione. Il testo del decreto dovrà però espletare altri passaggi prima che l'iter possa dirsi concluso, tramite l'invio alla Corte dei Conti, la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la conseguente diffusione della circolare Inps contenente le istruzioni operative da seguire per inviare la domanda.

Pensioni anticipate e APE volontaria: provvedimento in funzione da fine settembre?

Stante la situazione appena descritta, secondo le ultime proiezioni di area governativa il provvedimento potrebbe entrare in funzione entro la fine del prossimo mese. Sempre a breve è attesa anche la pubblicazione della convenzione tra Inps, circuito bancario (Abi) e circuito assicurativo (Ania); anch'essa è un passaggio fondamentale per poter rendere operativa l'APE di mercato.

Grazie al documento sarà possibile verificare quanto peserà il prestito ventennale sottoscritto dal futuro lavoratore. Una misura che secondo le ultime stime dovrebbe attestarsi attorno al 3% - 3,5% del futuro assegno.

Pensioni flessibili: i requisiti per l'anticipo di mercato

Ricordiamo che l'APE di mercato garantisce l'uscita dal lavoro con criteri meno rigidi dell'APE sociale e della Quota 41.

È possibile infatti ottenere il pensionamento anticipata a partire da 63 anni di età e 20 di versamenti, purché si maturi un futuro assegno Inps non inferiore ad 1,4 volte il trattamento minimo. La cifra corrisponde per l'anno in corso a 702,65 €. Il lasso temporale minimo utile per poter richiedere l'anticipo corrisponde a sei mesi, mentre per quanto concerne la sottoscrizione del prestito bancario l'erogazione avviene salvo verifica di eventuali pendenze precedenti.

Connesse all'ape volontaria vi sono anche la versione aziendale e la RITA, la rendita integrativa temporanea anticipata dei fondi pensione. Entrambe richiedono la certificazione dei requisiti per poter inoltrare la pratica. Da parte nostra continueremo ad aggiornarvi non appena arriverà la firma del Premier sul decreto attuativo.

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