Tiene banco ancora una volta il caldo argomento della riforma Pensioni 2017 soprattutto in merito all'ormai famosissima Ape, che permette di ottenere l'uscita anticipata, non senza qualche problema di troppo però. Tuttavia, oggi vogliamo focalizzare l'attenzione sull'Ape volontaria e sulla Rita, cioè la rendita integrativa temporanea anticipata che, secondo quanto riportato da Pensionioggi.it, sono finalmente giunte a un punto di svolta importante. Infatti il Governo va verso l'approvazione definitiva del decreto attuativo e dopo la pausa estiva dovrebbe permettere l'operatività ben presto.

Riforma pensioni: ecco a quando il via libera per l'Ape volontaria

Una volta avvenuta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la stipula delle varie convenzioni con le banche e le assicurazioni che parteciperanno all'Ape volontaria, dovrebbe divenire definitivamente operativa. In autunno, dunque, dovrebbe ufficialmente partire la prestazione. Una volta che ci sarà il DPCM, l'Ape volontaria prenderà finalmente il volo e andrà a giovare a tutti coloro i quali hanno compiuto 63 anni e ai quali mancano non oltre i 3 anni e 7 mesi per ottenere la pensione di vecchiaia, a condizione che ci siano almeno 20 anni di contribuzione. Va precisato, però, che l'Ape volontaria sarà esclusivamente riservata ai lavoratori iscritti a forme di previdenza pubbliche obbligatorie e quindi restano fuori ad esempio i liberi professionisti.

Riforma pensioni: in autunno parte la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata?

Una volta che verrà sbloccata definitivamente la situazione riguardante l'Ape volontaria, in autunno dovrebbe decollare anche la Rita, cioè la rendita integrativa temporanea anticipata che dovrebbe essere comunque ritoccata: il Governo starebbe valutando la possibilità di sganciare la sua concessione rispetto ai duri vincoli richiesti per accedere all'Ape volontario, in modo da permettere soprattutto alle donne di usufruire di questo tipo di misura.

Insomma, presto arriveranno novità importanti per quanto concerne la riforma pensioni, soprattutto in considerazione del fatto che la Fase due è ai piedi di partenza. Per rimanere sempre aggiornati sull'argomento della riforma pensioni 2017 o sul mondo del lavoro e della scuola è possibile cliccare sul tasto "SEGUI" presente in alto accanto al nome dell'autore di questo articolo.