Mezzo milione di dipendenti statali andrà in pensione anticipata o di vecchiaia nel giro di cinque anni lasciando vacanti altrettanti posti, o circa, nel pubblico impiego. Si dovrà procedere all'assegnazione tramite concorsi pubblici per il rimpiazzo degli statali in uscita. Continua a tenere banco la notizia emersa dall'intervista della scorsa settimana del sottosegretario Antonio Rughetti del ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, secondo il quale l'esodo degli statali di prossimi anni comporterà l'adozione di maxi-concorsi pubblici per favorire l'entrata sul lavoro dei giovani e ridurre l'età media degli impiegati del pubblico impiego.
La notizia ha poi trovato conferma dalle previsioni della stessa Madia che ha parlato di circa 450 mila nuovi posti nella Pubblica amministrazione. Ma, oltre ai concorsi, occorrerà mandare in pensione anticipata o di vecchiaia un numero così elevato di statali, soprattutto nella Scuola, nella sanità e tra le forze di polizia.
Ultime novità oggi pensione anticipata e vecchiaia 2017, statali: uscita, per chi?
E, i più prossimi all'uscita con le Pensioni anticipate e di vecchiaia saranno gli statali la cui data di nascita fosse compresa tra il 1952, i primi in assoluto, ed il 1962, dato che il lasso dei pensionamenti abbraccerà più anni. In pratica, toccherà mandare in pensione a molti degli statali e dei docenti della scuola che sono entrati con i piani di assunzione ed i concorsi pubblici degli anni Settanta fino alla metà degli anni Ottanta.
Da questo punto di vista, è novità di oggi l'interessante analisi de Il Resto del Carlino, secondo il quale le pensioni anticipate dei dipendenti statali (compresi i docenti ed il personale Ata della scuola) potrebbero essere agevolati dalla norma che prevede l'uscita d'ufficio a sessantacinque anni, anziché il limite fissato a 66 anni e sette mesi delle pensioni di vecchiaia.
La cessazione d'ufficio sarebbe, pertanto, la soluzione individuata per mandare in pensione anticipata un numero maggiore di statali, oltre ai raggiunti requisiti di età per la pensione di vecchiaia.
Scuola, sanità, polizia: chi andrà in pensione anticipata o vecchiaia dal 2017 al 2022?
E, dunque, l'esodo di statali in uscita con pensioni anticipate e di vecchiaia riguarderebbe, nei prossimi cinque anni, 380 mila docenti e personale Ata, quasi il 40 per cento degli impiegati nella scuola.
Numeri elevati sono previsti anche nella sanità dove andrebbero in pensione circa 216 mila impiegati statali, più o meno un terzo dei dipendenti del comparto. Tra le forze di polizia, invece, le pensioni assicurerebbero l'uscita di 60 mila agenti sui 211 mila totali. Tra i dipendenti del pubblico impiego delle regioni e dei comuni, invece, pensioni anticipate e di vecchiaia richiederebbero il ricambio di 221 mila impiegati sui circa 550 mila complessivi. Prendendo in esame i numeri dei prossimi dieci anni, poi, le pensioni riguarderanno un milioni di dipendenti statali. Cifra che, però, richiederebbe un enorme sforzo di risorse statali come sottolineato da Francesco Verbano, esperto di Pubblica amministrazione e Presidente di Formatemp. Occorrerebbe intervenire sui modelli organizzativi degli uffici pubblici e realizzare una davvero una Pubblica amministrazione digitale.