Dalle ultime notizie sul decreto ape volontaria è possibile indicare come l'anticipo pensionistico si concilierà con la speranza di vita. Le novità dalla riforma Pensioni oggi si concentrano sulla 'clausola di allungamento', un'opzione per poter prolungare la durata del prestito ponte. Vediamo come funziona con le news dell'ultima ora in merito.
Ultime notizie Ape volontaria e pensione a 67 anni
Il decreto Ape volontaria interviene a sciogliere alcuni punti rimasti in sospeso della riforma delle pensioni 2017. In particolare le ultime notizie hanno specificato come l'aumento dell'età pensionabile inciderà sul prestito-ponte al varo dell'esecutivo.
Le novità per pensioni saranno attive dal 1° gennaio 2019, quando scatterà l'aumento sull'età pensionabile a causa della speranza di vita. L'incremento, stando alle ultime notizie, dovrebbe essere pari a circa 5 mesi. Una delle questioni che solleva la novità sono proprio le conseguenze dell'aumento sugli anticipi pensionistici dell'ultima riforma 2017, in particolare dopo la firma sul decreto Ape volontaria.
Quest'ultima infatti, è bene ricordarlo, non è essa stessa una pensione, quanto un prestito che accompagnerà il beneficiario fino al momento della pensione di vecchiaia. Se la richiesta di Ape volontaria si situerà a cavallo tra il 2018 e il 2019, il beneficiario si troverà aumentata l'età pensionabile, per così dire, 'in corsa'.
Quali sono gli effetti delle possibili novità della speranza di vita per la pensione? Vediamo nel dettaglio le ultime novità dal decreto sull'Ape volontaria per ovviare al problema.
News riforma pensioni e allungamento volontario
Nel decreto sull'Ape volontaria, siglato negli ultimi giorni, vengono fornite le notizie su come conciliare età pensionabile in aumento e anticipo di mercato.
Le novità pensioni oggi riguardano la cosiddetta clausola di allungamento. Chi richiederà l'anticipo potrà scegliere se, per i mesi aggiunti dall'adeguamento all'aspettativa di vita, vorrà fruire di un prolungamento del prestito sull'Ape volontaria o meno. Le ultime notizie porrebbero quindi il richiedente davanti alla decisione di aumentare la durata dell'anticipo di 5 mesi (secondo quanto dettato dalle ultime news sull'adeguamento) se la durata del prestito comprenderà anche il 1° gennaio 2019.
Non è chiarito dalle ultime notizie dalla riforma pensioni come accadrà se il richiedente non faccia utilizzo della clausola di allungamento volontario della prestazione, che comunque sarà a carico del beneficiario e verrà pagato con la pensione futura. In attesa della lettura del testo del decreto Ape volontario si profila ad oggi la possibilità che, per i mesi di aumento sull'età pensionabile, i richiedenti rimangano senza pensione e senza rata dell'anticipo. Un'ipotesi ancora da verificare che però rischierebbe di mettere gli 'apisti' di fronte ad un aut-aut gravido di conseguenze.