Le ultime notizie sulla riforma pensioni 2017 e sulle domande presentate dai lavoratori precoci per poter usufruire dell'uscita anticipata con quota 41 giungono direttamente dall'Inps che chiarisce di aver completato la valutazione delle istanze presentate. Le domanda che molti lavoratori si pongono è cosa devo fare se non ho ancora avuto notizie dall'ente di previdenza circa la mia domanda di 'accoglimento dei requisiti' sebbene le risposte avrebbero dovuto pervenire entro il 15 ottobre? Cosa devo fare, invece, ora che la mia domanda è stata accolta?
Vediamo in dettaglio i passi da fare per poter raggiungere l'agognata pensione.
Pensioni anticipate 2017, che fare se non ho ricevuto risposta?
I lavoratori precoci che hanno fatto domanda di pensione, ma ad oggi ancora non hanno ottenuto risposta entro il 15 ottobre devono aver commesso degli errori nel corso della procedura di richiesta. In quanto l'Inps ha terminato le procedure di valutazione delle istanze per tutti quanti abbiano presentato la propria domanda di pensione anticipata entro e non oltre il 15 luglio 2017. Ricordiamo inoltre che le domande potevano essere presentate attraverso la piattaforma online, accessibile attraverso il portale dell'Inps utilizzando le proprie credenziali personali, oppure ricorrendo all'aiuto di un patronato.
Se la domanda è stata presentata in data successiva al 15 luglio è molto probabile che la sua istanza risulti ancora in lavorazione, in quanto l'Inps ha provveduto unicamente a vagliare quante siano state presentate entro i termini stabiliti. Se la domanda è stata correttamente inoltrata entro il 15 luglio il lavoratore dovrebbe possedere una ricevuta contenente il numero della propria pratica, con il quale potrebbe comunque domandare ad un qualsiasi contact center dell'Inps specifiche.
In ogni caso, ci preme rassicurare anche quanti abbiano commesso errori e/o sviste, dal momento che le risorse non sono esaurite, in quanto moltissime domande sono state rigettate, il lavoratore può ripresentare la propria istanza, purché lo faccia entro il 30 novembre. Chi non ha ricevuto risposta, con buona probabilità non è vittima di un errore o di inefficienze dell'Inps, ma ha presentato una domanda non valida entro il 15 luglio.
Precoci e Ape sociale, domanda accolta, che fare ora?
Moltissimi si chiedono quotidianamente sui social, specie nel gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' cosa devono fare ora che la loro domanda di accoglimento dei requisiti ha trovato esito positivo. La risposta la ritroviamo in alcune linee guida complete, come quelle del portale PMI.it, che prima che avesse inizio la fase di presentazione di domanda di accoglimento dei requisiti, avevano spiegato le tappe da percorrere per poter ottenere il beneficio della pensione anticipata e che qui ora riportiamo. Tutti coloro che hanno presentato la prima istanza non hanno fatto altro che inoltrare entro il 15 luglio una semplice domanda di accoglimento dei requisiti, infatti il modello che i lavoratori intenzionati ad accedere alla quota 41 o all'ape sociale hanno compilato era denominato, appunto: “Domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio”.
Il lavoratore ha potuto inserire i propri dati seguendo questo dalla home page dell'Inps il seguente percorso
- Prestazioni e Servizi > Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione,
- poi Certificazione – Verifica delle condizioni di accesso – APE sociale.
L'Inps, entro il 15 ottobre scorso, ha concesso ad alcuni il via libera, a questo punto il lavoratore può presentare l'istanza di accesso all'ape sociale o alla quota 41. L'indennità verrà poi erogata il mese dopo quello di presentazione della seconda istanza. Nello specifico ipotizziamo che un lavoratore precoce abbia inoltrato la propria domanda entro il 15 luglio, ottenuto la risposta dall'Inps il 13 ottobre, inviato la seconda domanda il 23 ottobre, il primo assegno lo riceverà nel mese di novembre 2017 insieme agli arretrati.
Come si compila la seconda domanda?
La seconda istanza quella di reale accesso al beneficio, che potrà essere compilata se l'Inps ha dato l'ok al riconoscimento dei requisiti, si deve selezionare:
- Altre Prestazioni – Anticipo Pensione – APE sociale/quota 41
La procedura indicata sul portale guida il richiedente nella compilazione della domanda, difficile dunque sbagliare. Al termine della procedura d’invio, il lavoratore otterrà una ricevuta con un numero di protocollo, data e orario di ricevimento che rassicura la domanda sia andata a buon fine.