Nel nostro Paese non si fa altro che parlare di riforma Pensioni 2017 ormai da troppo tempo e di come si evolverà il nostro sistema previdenziale dopo le tante chiacchiere e provvedimenti che sono stati attuati negli ultimi tempi. E mentre Cesare Damiano ha espressamente richiesto che i risparmi derivanti dalle precedenti salvaguardie siano riutilizzati per migliorare il sistema, nelle ultime ore, lo stesso Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha mostrato tutta la sua delusione per la non attuazione della Fase 2 nella Legge di Bilancio.

Riforma pensioni: la lotta di Cesare Damiano

Cesare Damiano, infatti, ha dichiarato che, se il Governo confermerà che l'età pensionabile dovrà aumentare a 67 anni a partire dal 2019 e che le domande accolte per APe sociale e Quota 41 si fermeranno al 50% di quelli che erano stati previsti rientrassero nelle prestazioni, sarebbe molto grave. Per lui voltare le spalle ai lavoratori più deboli sarebbe disastroso, perché così facendo non si farà che aumentare il senso di ingiustizia tra i lavoratori e tutti gli sforzi fatti finora saranno vanificati. Anche in questo caso Damiano si è dichiarato pronto a fare battaglia sulla riforma pensioni, con la speranza di trovare uno spazio adeguato nella legge di Bilancio.

La richiesta di Damiano e dei suoi seguaci è quella di rinviare quantomeno la decisione di aumentare di cinque mesi l'età pensionabile al prossimo giugno e di tentare di aprire i confronti con i sindacati nel tentativo di considerare il calo (e quindi non l'aumento) dell'aspettativa di vita che è avvenuto nel 2015. Per quanto riguarda l'Ape Social, sarebbe bene eliminare la norma che non permette di fruire dello strumento avendo lavorato un solo giorno dopo la fine della disoccupazione, perché dovrebbe essere considerato solamente il lavoro a tempo indeterminato.

Riforma pensioni: anche i sindacati remano dalla stessa parte?

Tornando alla questione legata all'incremento dell'età pensionabile a causa del meccanismo legato alla speranza di vita, anche i sindacati starebbero lottando e facendo pressione per ottenere innanzitutto il congelamento di questa manovra. Quindi sia Damiano che i sindacati stessi remano dalla stessa parte.

Resta da capire, dunque, come si evolverà la questione. Vedremo. Per rimanere sempre aggiornati sull'argomento della riforma pensioni 2017 o sul mondo del lavoro e della scuola è possibile cliccare sul tasto "SEGUI" presente in alto accanto al nome dell'autore di questo articolo.