Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 25 novembre 2017 vedono acuirsi le distanze tra governo e sindacati in merito all'emendamento alla legge di bilancio riguardante il comparto previdenziale. In un'intervista rilasciataci in esclusiva ieri dal Segretario nazionale Cgil Roberto Ghiselli è infatti emerso come il sindacato consideri ignorati i punti più significativi del verbale siglato a settembre 2016. Un presupposto che rende quindi inevitabile una nuova discesa in piazza, programmata per il prossimo 2 dicembre 2017. D'altra parte, in Commissione bilancio del Senato proseguono le votazioni in merito alle proposte di emendamento alla Manovra '18.

Facciamo insieme il punto della situazione approfondendo tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni, la Cgil conferma la mobilitazione ed esprime giudizio negativo sull'emendamento presentato dal Governo

È negativo il giudizio della CGIL riguardo l'emendamento alla legge di bilancio 2018 presentato dal Governo. Lo ha confermato ieri il Segretario confederale CGIL Roberto Ghiselli in un'intervista rilasciata in esclusiva per Blasting News, spiegando che il testo contiene "ancora una volta previsioni sovrastimate, ma comunque inconsistenti, parlando di sole 14000 persone coinvolte dal blocco nel 2019". Un numero che per il sindacalista in realtà corrisponde a poco più della metà.

Per quanto riguarda invece i calcolo delle cifre reali, le stime in arrivo dai tecnici CGIL prevedono "una cifra triennale attorno ai 140 milioni di euro, che da sola rende l'idea dell'inconsistenza della proposta del Governo per la Fase 2". Si tratta di presupposti che motivano la nuova mobilitazione di piazza organizzata per il prossimo 2 dicembre.

APE sociale e Quota 41, l'Inps prosegue il riesame delle domande

L'Istituto pubblico di previdenza sta procedendo al riesame delle pratiche riguardanti l'APE sociale e la quota 41, che sono state in precedenza respinte sulla base di documentazione ritenuta insufficiente, oppure per quelle pratiche che potrebbero divenire in corso di validità facendo seguito al nuovo orientamento proposto dal Ministero del Lavoro.

Lo afferma l'Inps attraverso una nuova nota, evidenziando le difficoltà a cui deve far fronte l'ente pensionistico, stante che spesso le informazioni utili per procedere all'accertamento del diritto non sono direttamente reperibili nei database a sua disposizione. L'Istituto ribadisce comunque l'impegno nel terminare la verifica a breve termine, mentre ricorda che fino al prossimo 30/11 è ancora possibile procedere con le domande di pensionamento tramite istanza tardiva.

Il punto della situazione dal CODS sulla Commissione bilancio

Nel frattempo dal Comitato Opzione Donna Social arriva un nuovo punto della situazione ad opera di Orietta Armiliato in merito alla discussione in corso in Parlamento.

"Dopo lo stop di ieri, sono ripartite oggi in Commissione Bilancio al Senato le votazioni degli emendamenti presentati agli articoli della manovra, votazioni che sono tutt'ora in corso. L'obiettivo è quello di chiudere l’esame del testo entro martedì per arrivare in Aula al più tardi mercoledì 29 novembre", spiega la fondatrice del CODS. Bisogna però considerare che "i lavori stanno procedendo lentamente poiché, a quanto dicono gli addetti, la maggioranza non sarebbe compatta su alcuni temi da introdurre rispetto alle coperture, che risulterebbero insufficienti per poter accogliere le richieste di tutti i gruppi". Armiliato ricorda quindi che l'obiettivo resta la chiusura della verifica entro il 29/11, ma la situazione appare complicata perché "la maggioranza non sarebbe compatta su alcuni temi da introdurre rispetto alle coperture, che risulterebbero insufficienti per poter accogliere le richieste di tutti i gruppi".

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