Arrivano importanti aggiornamenti per i lavoratori che desiderano accedere all'APE sociale ed alla quota 41 per i precoci. Sembra infatti destinato a crescere il numero di coloro che potranno fruire della misura in relazione al riesame che l'Inps sta eseguendo sulle domande precedentemente respinte. Secondo gli ultimi dati comunicati, il totale complessivo delle pratiche in via di accettazione arriverà a toccare le 46mila unità, sulla base delle 66mila raccolte dall'Istituto pubblico di previdenza. Entrando nel dettaglio dei dati resi finora disponibili, si scopre che di queste all'incirca 26 mila e cinquecento riguardano l'APE sociale, mentre altre 20 mila sono invece inerenti i lavoratori precoci.
Nel primo caso si ottiene il 75% dei via libera, mentre nel secondo l'accettazione delle pratiche ricevute sale fino all'80% di quelle inizialmente previste dal Governo.
Pensioni anticipate, l'inversione di rotta rispetto ai primi respingimenti sulle pratiche per l'APE sociale e la Quota 41
Stante la situazione, quello che si registra è una sostanziale inversione di rotta rispetto alla prima tranche di risposte che erano arrivate dai tecnici dell'Inps. Ricordiamo infatti ai lettori che in precedenza erano state rigettate tra il 60% ed il 70% delle pratiche, per via dell'interpretazione stringente operata rispetto ai requisiti di legge. Per ovviare al problema è quindi servito un intervento del Ministero del Lavoro, che rispondendo ad un quesito avanzato dall'Inps ha di fatto aperto all'accoglimento di molte domande, ribaltando quindi l'esito dell'esame.
Resta il fatto che l'attività di revisione sulle pratiche risulta ancora in corso, pertanto i dati appena presentati sono da intendersi solo a livello generale e non ancora definitivi.
Pensioni flessibili, ancora possibile fare domanda entro il 30 novembre
Stante la situazione appena descritta, i dati appena presentati riguardano tutti coloro che hanno inoltrato la propria domanda entro lo scorso 15 luglio.
Resta comunque possibile provare a centrare il pensionamento anticipato tramite APE sociale o Quota 41 con il secondo invio, la cui scadenza è fissata al prossimo 30 novembre. Un'opzione che appare effettivamente percorribile se si tiene conto del numero di accoglimenti stimato finora e dei posti ancora a disposizione rispetto alle stime iniziali dell'esecutivo.
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