Continua ad alimentare polemiche su polemiche il tema della riforma Pensioni 2017, diventato ormai argomento caldissimo tra il popolo italiano. In attesa di capire quali saranno gli sviluppi derivanti dal tavolo di confronto tra il Governo e i sindacati per quanto riguarda l'aspettativa di vita, i secondi vorrebbero un nuovo e urgente incontro per parlare anche di APe sociale e della Quota 41 per i lavoratori precoci in quanto, nonostante i nuovo indirizzi interpretativi dati dal ministero del Lavoro, sono ancora sospese.

Riforma pensioni: è ancora caos per APe social e Quota 41

Ecco perché i sindacati, secondo quanto si apprende dal sito PensioniOggi.it, avrebbero chiesto tale incontro al ministro del Lavoro e al presidente Inps, attraverso una lettera da parte dei segretari Ghiselli della Cgil, Petriccioli della Cisl e Proietti della Uil, dopo quello dello scorso 25 ottobre. Nella richiesta si legge come siano trascorsi ormai quindici giorni dall'ultimo incontro, ma l'accoglimento per le richieste di APe e Quota 41 continua a riguardare un numero di persone abbastanza limitato. Si parla di sole 3000 domande a fronte delle 44106 che sono state respinte su un totale di 65972 istanze presentate. E tutto questo potrebbe mettere a rischio il diritto di beneficiare di questi strumenti a migliaia di lavoratori.

In particolare, secondo i sindacati devono essere risolte le questioni di quei soggetti che svolgono attività gravose che si sono visti respingere le domande di APe sociale o, nel caso dei precoci, di Quota 41. Ma non solo, perché andrebbero considerate anche le domande presentate oltre alla data del 15 luglio, così come quelle in cui sono stati utilizzati i periodi di contribuzione estera per ottenere la pensione anticipata.

In tutti questi casi le istanze sono state respinte. Ecco perché per le forze sindacali è necessario un incontro per affrontare nel migliore dei modi le problematiche esistenti.

Riforma pensioni, ritardi nella liquidazione delle prestazioni?

Oltre a questo rilevante problema, ci sono difficoltà anche per quanto concerne il pagamento delle due prestazioni anche per coloro i quali si sono visti accettare le domande.

Infatti ancora non si è proceduto alla liquidazione e considerando che manca ormai poco più di un mese alla fine dell'anno, i ritardi stanno veramente diventando inaccettabili.

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