Con il decreto legislativo n. 59/2017 il Miur ha fatto conoscere a tutti gli interessati le modalità concorsuali previste per chi intraprenderà il percorso FIT avendo già alle spalle tre anni di servizio (180 giorni lavorativi per 3) alle spalle nelle scuole italiane.

I non abilitati che possono vantare almeno tre anni di servizio nelle scuole potranno accedere al percorso FIT attraverso una procedura semplificata che prevede un'unica prova scritta (su una delle discipline inerenti la classe di concorso per la quale si concorre) e una prova orale.

Non saranno testate le conoscenze nelle materie antro-psico-pedagogiche, previste per tutti gli altri concorrenti nella seconda prova scritta, pertanto i docenti con tre anni di servizio non sono tenuti ad acquisire preliminarmente i 24 CFU in tali discipline per poter accedere al concorso.

Superate le prove, per gli aspiranti con 36 mesi di servizio è previsto un periodo di tirocinio e formazione di due anni (invece dei canonici tre), al termine dei quali si otterrà l'immissione in ruolo.

Anche in questo caso i concorsi saranno banditi a livello regionale (o, per le classi di concorso particolarmente affollate, a livello interregionale).

Tipologie concorsuali

Il MIUR prevede almeno tre diverse tipologie concorsuali: per chi ha già conseguito l'abilitazione e deve vedersi riconosciuta l'immissione in ruolo (per i quali è prevista un'unica prova orale); per chi ha maturato almeno 36 mesi di servizio nelle scuole e, infine, per i neolaureati e per i docenti con meno di tre anni di servizio.

Per i primi il Ministero ha fatto sapere che il bando di concorso, già in lavorazione, potrebbe uscire agli inizi del 2018; per i docenti con 36 mesi di servizio il bando è previsto a marzo. Per i neolaureati non si conoscono ancora tempistiche precise (probabilmente autunno 2018).

Valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie

Per la valutazione del servizio il MIUR ha rassicurato tutti gli aspiranti: sarà valido anche il servizio prestato presso le scuole paritarie italiane. Per essere riconosciuto, tale servizio deve essere stato conseguito negli ultimi otto anni. Non è quindi necessario che i 36 mesi di servizio siano continuativi. Per i docenti senza titolo che hanno lavorato su sostegno, il servizio, come per le graduatorie di istituto, verrà inteso come svolto sulla classe di concorso di interesse.