Le ultime notizie sulla proroga dell'opzione donna al 2018 le ricaviamo da un interessante confronto avuto con l'onorevole Davide Baruffi (Pd) a seguito di alcuni commenti che sono giunti sotto un articolo che abbiamo pubblicato ieri. Il pezzo in questione presentava l'ordine del giorno di cui è primo firmatario relativo all'estensione del cumulo gratuito per opzione donna ed esodati. L'onorevole a cui abbiamo sottoposto le osservazioni fatte da alcune donne iscritte al gruppo facebook 'opzione donna proroga al 2018' così ci ha gentilmente risposto.
Proroga opzione donna al 2018 e cumulo: parla Baruffi
-Onorevole le giriamo le preoccupazioni di una lavoratrice che ambisce alla proroga, può dirci cosa ne pensa al riguardo? "Mi fa piacere che si ottenga il cumulo gratuito anche per OD ma doveva essere inserito in un discorso complessivo di proroga e cumulo. Invece così, se passa il cumulo è ovvio che aumentano le donne che hanno diritto ad accedere a Opzione Donna con requisiti al 31/12/15 e di conseguenza diminuiscono i risparmi per una proroga "
Non so se interpreto bene l'obiezione: mi si sta chiedendo di non fare andare in pensione oggi una donna di almeno 60 anni (che ne aveva cioè almeno 58 nel 2015) e che ha versato contributi (ancorché in casse diverse) per 35, 38 o 40 anni?
E questo per non togliere la speranza a un'altra donna, che tra un anno avrà maturato i requisiti dei 58 anni di età e dei 35 anni di contributi versati, di andare in pensione anticipata? Ho inteso bene? Se è così in realtà dubito che oggi la Ragioneria autorizzerebbe l'utilizzo delle risorse di OD non essendo esaurita la platea delle potenziali beneficiarie.
Peraltro l'odg che ho presentato è collegato al dl fiscale, che muove le risorse delle salvaguardie, non di OD.
Pericoloso mettere le beneficiare attuali e quelle future in contrapposizione
Poi aggiunge "considero, inoltre, discutibile e pericoloso mettere in contrapposizione le beneficiarie attuali con quelle future: si è mai visto negare un diritto sacrosanto oggi per riconoscerne addirittura uno in più domani?
Si fa solo il gioco di chi non vuole riconoscerlo né oggi né domani. Se neghi la pensione oggi a chi ha almeno 60 e oltre 35 di contributi è piuttosto improbabile che poi concederai la pensione domani a una più giovane con meno contributi. Per crederlo non basta tutta la speranza e l'ingenuità del mondo"
Speriamo di aver fugato ogni dubbio e ringraziamo il gentile onorevole per il tempo dedicatoci.