Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 13 dicembre 2017 vedono proseguire le discussioni sulla legge di bilancio 2018 alla Camera. Da quanto emerge, non sembra per ora possibile l'abolizione dei vitalizi, visto che l'emendamento specifico non è stato ammesso in Commissione Bilancio alla Camera, anche se la chiusura del percorso resta di competenza del Senato. Nel frattempo prosegue la discussione sull'APE sociale, per la quale si attendono aperture nella platea di accesso. Riguardo invece l'APE volontaria, continuiamo a registrare numerose richieste di chiarimento all'interno della nostra pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" in merito a quando potrà finalmente partire.
Intanto dal CODS la fondatrice Armiliato fa il punto della situazione sulla discussione parlamentare. Infine, è da segnalare la crescita degli aderenti alle pensioni complementari, anche se le risorse di comparto vengono investite ancora troppo poco nell'economia del nostro Paese. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni e LdB2018, alla Camera salta il provvedimento che chiede l'abrogazione dei vitalizi
Sul provvedimento di abolizione dei vitalizi, l'On. Matteo Richetti ha precisato di aver "proposto e fatto approvare la legge alla Camera. Ho provato, pur sapendo che il rischio di inammissibilità era alto perché già formulato al Senato, a inserire la legge nella manovra di Bilancio.
E la Camera, non il Pd, l’ha dichiarato inammissibile". Secondo il Parlamentare, la chiusura della vicenda è comunque di competenza del Senato. Al momento resta infatti ancora possibile approvare il provvedimento in modo definitivo senza effettuare ulteriori correttivi, oppure ricorrere ad una delibera dell'ufficio di presidenza, con la quale effettuare i tagli o i ricalcoli.
Pensioni anticipate: verso modifiche per l'APE sociale, ma i lavoratori attendono ancora la versione volontaria
Nella discussione parlamentare sembra invece destinato a concretizzarsi il possibile allargamento della platea dell'APE sociale. L'emendamento del Governo prevede l'estensione ad ulteriori quattro categorie di lavori usuranti, così come discusso presso il Senato sul rinvio dell'adeguamento all'aspettativa di vita.
Nel frattempo cresce l'attesa per la partenza della versione di mercato, prevista con la legge di bilancio dello scorso anno, ma di fatto ancora non richiedibile. Sono molte le persone che ci contattano per sapere quando sarà effettivamente possibile fare domanda. D'altra parte, per chi non possiede i criteri necessari per accedere alle altre salvaguardie e agevolazioni, l'APE volontaria resta l'unico strumento di anticipo pubblico (assieme alla RITA dei fondi pensione) percorribile con 63 anni di età e 20 anni di contribuzione.
L'aggiornamento sulla discussione della Manovra dal CODS
Nella serata di ieri la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social Orietta Armiliato è tornata a fare il punto della situazione in merito alla discussione sulla Manovra.
"La Commissione Bilancio oggi non si è riunita. Dei 5865 emendamenti presentati alla manovra economica ne sono stati dichiarati inammissibili all’incirca 2000. Secondo quanto previsto dall’Ufficio di Presidenza", ha ricordato l'esponente del CODS, "ieri è scaduto il termine per la segnalazione degli emendamenti da parte dei diversi Gruppi parlamentari; nel complesso si attendono all’incirca 900 proposte segnalate. Le votazioni dovrebbero iniziare oggi; inoltre è stato fissato per giovedì 14 dicembre il termine stabilito per la presentazione degli emendamenti del Governo. L'obiettivo è quello di licenziare il provvedimento, con il mandato al relatore, domenica in tarda serata. La manovra economica è attesa in Aula martedì 19 dicembre per l'avvio della discussione generale".
Cresce il comparto della previdenza complementare
I criteri utili per accedere alla pensione pubblica diventano sempre più stringenti, ma contemporaneamente si allargano le maglie per chi desidera fruire di un prepensionamento privato. È cosi che diventa sempre più appetibile l'iscrizione ad un fondo pensione di secondo pilastro. Secondo quanto comunicato nel rapporto presentato ieri da Assofondipensione, le adesioni sono cresciute nell'ultimo triennio ad un tasso del 12,7%. I fondi stanno diventando un player istituzionale di rilievo nell'economia del Paese, pertanto ora l'obiettivo è di puntare sul finanziamento dell'economia produttiva italiana. A tal riguardo, le normative più recenti hanno proposto anche incentivi fiscali ad hoc, pertanto l'obiettivo è di riuscire a fare sistema, in modo che si possa creare una sinergia utile alla crescita italiana.
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