Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, venerdì 15 dicembre 2017, sono relative all'emendamento alla Legge di Bilancio 2018 presentato dal Governo e che introduce alcune novità in merito all'Ape Sociale. Ci occuperemo, inoltre, delle reazioni dei sindacati di fronte ai provvedimenti che intende assumere l'esecutivo.

Pensioni 2017, notizie oggi 15 dicembre: Cisl e Uil difendono le loro scelte

Cisl e Uil continuano a difendere la propria scelta di non schierarsi contro i provvedimenti messi sul tavolo dal Governo in tema previdenziale. Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, è nuovamente intervenuto sottolineando come il suo sindacato abbia fatto il massimo di fronte ad una finanziaria che prevedeva solamente cinque miliardi di euro per gli investimenti.

Una buona fetta di queste risorse ha interessato le Pensioni ed, in modo particolare, le donne, i giovani. Non si tratta, comunque, di un accordo che 'chiude la partita'. Anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha difeso il proprio operato, visto che l'aver ottenuto l'estensione della platea dei beneficiari dell'Ape Sociale e aver bloccato, per queste categorie di 'mansioni gravose', l'aumento dell'età pensionabile, non lo si può definire 'un piatto di lenticchie'.

Riforma pensioni 2017: Cgil 'OK novità ma permangono forti criticità'

Rimane critica, invece, la posizione assunta dalla Cgil, nonostante le ultime aperture avanzate dal Governo. Il segretario generale, Susanna Camusso, ha, comunque, dichiarato di aver accolto favorevolmente le ultime novità proposte dall'esecutivo.

In ogni caso, secondo la Camusso, permangono 'forti criticità'. Si ritiene, infatti, che l'allargamento della platea dei beneficiari dell'Ape Sociale riguarderà solo poche centinaia di lavoratori, troppo poco di fronte all'aumento della soglia dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019.

Ultime notizie pensioni, oggi 15 dicembre: emendamento alla LdB 2018 depositato dal Governo

A proposito dell'emendamento alla Legge di Bilancio 2018, ricordiamo che il documento è stato presentato dal Governo secondo quanto anticipato dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Oltre all'allargamento da 11 a 15 categorie per ciò che concerne il riconoscimento di 'mansioni gravose', c'è da registrare lo sconto contributivo che verrà concesso alle lavoratrici madri per l'accesso all'Ape Sociale, sconto contributivo quantificato in un anno per ogni figlio ma entro il limite di due anni.

La misura riguardante l'estensione della platea di beneficiari per l'accesso al pensionamento anticipato non comporterà ulteriori spese. Il Governo provvederà a versare il gettito derivante dai risparmi in un Fondo speciale che dovrebbe servire per garantire la proroga dell'Ape Sociale ai prossimi anni.