Ci sono news importanti in merito al concorso docenti 2018, ed in particolare a quello riservato ai docenti già abilitati. Difatti solo poche settimane fa la Ministra Fedeli aveva annunciato che tutti e tre i concorsi della Scuola che si terranno nel 2018, sarebbero stati anticipati. Stiamo parlando in primis del concorso per docenti abilitati, ma anche di quello per gli insegnati aventi 36 mesi di servizio e per i non abilitati con i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche. Dunque il bando per i non abilitati ha la precedenza rispetto agli altri due e, proprio quattro giorni fa, la Corte dei Conti ha restituito, dopo averlo analizzato, il decreto che istituisce il primo dei concorsi 2018.
Gli insegnanti abilitati devono aspettarsi che a breve sarà pubblicato il bando ufficiale per il concorso riservato a loro. In queste vacanze natalizie i docenti erano già in fibrillazione per le parole della Fedeli che ha dichiarato che già a dicembre scorso tale decreto era stato firmato e che entro febbraio tutto si sarebbe concretizzato.
News concorso scuola 2018 docenti abilitati, con 36 mesi di servizio e in possesso di sola laurea
Ricordiamo che grazie a questo concorso i docenti precari potranno ottenere, in caso di superamento, il tanto agognato ruolo. Il bando che sarà pubblicato a breve, era già previsto per la scorsa settimana dai docenti e dai numerosi giornali che si occupano di scuola.
Infatti anche se una data ufficiale ancora non c’è, la Ministra assicurato che il bando uscirà entro febbraio e quindi entro 38 giorni a partire da oggi. Appena uscirà il bando potranno essere convocati i membri delle commissioni per la prova orale di carattere non selettivo, che consisterà in un colloquio orale dopo il quale i docenti saranno immessi nel terzo anno di FIT e in una graduatoria costruita in base a titoli e servizi.
I docenti non abilitati dovranno sostenere due prove scritte
Invece i docenti non abilitati dovranno sostenere due prove scritte, una sulle proprie materie; l’altra sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche, più la prova orale. In quest’ultima saranno valutate anche le conoscenze di una lingua straniera (richiesto almeno il livello B2) e le competenze informatiche. Infine i candidati dovranno cominciare un percorso di formazione della durata di tre anni che, al termine, permetterà loro di essere immessi in ruolo e di cominciare ad insegnare.