Dal primo maggio 2017 i lavoratori con 63 anni di età compiuti potranno richiedere la pensione anticipata attraverso l'Ape Volontaria. In molti sicuramente non saranno a conoscenza di cosa sia l'Ape volontaria. In poche parole gli interessati riceveranno un sussidio mensile da parte dell'Inps fino a quando non raggiungeranno l'età per ottenere la normale pensione di anzianità. Questo tipo di operazione viene definita come un prestito da parte dell'ente della previdenza sociale perchè una volta che i cittadini arriveranno a percepire la pensione di anzianità dovranno restituire la somma di denaro prestata dall'Inps in 20 anni e 240 rate.

Ecco chi ne ha diritto

Solo coloro che sono nati dal 1951 fino al 1953 possono usufruire di tale beneficio, dato che per arrivare alla pensione di anzianità manca loro 6 mesi o al massimo 3 anni e 7 mesi. Possono fare richiesta i lavoratori dipendenti, i lavoratori parasubordinati ed i lavoratori autonomi che abbiano almeno 20 anni di contributi e la loro pensione futura dovrà ammontare ad almeno 700 euro. Per usufruire di questo beneficio bisognerà fare richiesta all'Inps, la quale esaminerà se ci sono tutti i requisiti per usufruire dell'Ape Volontaria e se la persona in questione ne avrà il diritto inizieranno tutte le procedure per richiedere il 'finanziamento'.

Pensione anticipata

La pensione anticipata viene versata a coloro che hanno maturato un certo numero di contributi nel corso dell'anno.

Anche per quest'anno sono stati riconfermati tutti i requisiti vigenti negli anni passati. Per i lavoratori precoci, la pensione anticipata può essere richiesta ancora prima del dovuto, Per lavoratori precoci si intendono coloro che abbiano versato un anno di contributi prima del compimento dei 19 anni. Oltre all'Ape Volontaria c'è anche l'Ape Sociale che mantiene gli stessi requisiti della prima.

I lavoratori devono essere iscritti alla Gestione Separata Inps e all’Ago. Potranno fare richiesta tutti coloro che hanno accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi.

Queste condizioni sono valide fino al 31 dicembre 2018, successivamente ai quali i requisiti potrebbero cambiare. Negli scorsi giorni il leader di Forza italia Silvio Berlusconi, ha rivelato che sarebbe possibile anticipare l'accesso alla pensione di anzianità rispetto ai requisiti oggi vigenti ma soltanto in alcuni casi.

Secondo Berlusconi si dovrebbero tutelare quei lavoratori che sono stati discriminati, a suo dire, dalla Legge Fornero, persone che comunque non sono più in grado di lavorare e che sono però costrette a rimanere senza un reddito.