L'incontro di ieri all'Aran alla presenza dei sindacati per il rinnovo del contratto Scuola e per gli aumenti degli stipendi dei docenti e degli impiegati statali nella scuola può definirsi interlocutorio. Non si è arrivati ad alcuna conclusione essenziale che possa far pensare che il contratto della scuola possa essere firmato in tempi brevi, addirittura entro la fine di questa settimana. Le parti sono distanti e i sindacati non vogliono affrettarsi a firmare un contratto che, come dichiarato da Elvira Serafini dello Snals e da Pino Turi della Uil Scuola al termine del tavolo di ieri, si presenterebbe raffazzonato e senza relazioni di risorse e sindacali all'altezza.

Tuttavia, nella proposta fatta dall'Aran ai sindacati si intravedono delle novità sugli aumenti degli stipendi dovuti agli straordinari, ma anche dei passi indietro sulla formazione, sui consigli di classe e sugli orari dei docenti.

Ultime novità oggi contratti statali 2018, scuola: quali aumenti stipendi per docenti e Ata?

Sugli aumenti di stipendio nella scuola con il rinnovo del contratto degli statali si è fermi alle quote anticipate nei giorni scorsi. L'aumento dovrebbe variare tra un minimo di 59 euro lordi per i dipendenti Ata ed un massimo di 75 euro per i docenti. La copertura rispetto agli 85 euro promessi dovrebbe arrivare da un compenso perequativo che, come scrive Il Messaggero di oggi, coprirebbe solo 10 mensilità fino alla fine del 2018.

La perequazione avverrebbe per i redditi più bassi e dovrebbe aggirarsi sui 20/25 euro mensili lordi. Alcuni retroscena, tuttavia, sono pubblicati nell'edizione odierna di Italia oggi e riguardano soprattutto gli straordinari dei docenti. Il quotidiano economico, che ha visionato la proposta fatta dall'Aran ai sindacati per il rinnovo del contratto scuola 2018, menziona l'articolo 2 relativo alle attività di insegnamento.

I docenti, si legge nella proposta, saranno tenuti a svolgere le attività elencate nel piano annuale predisposto dal dirigente scolastico. Ciò avverrà in forza di incarichi assegnati agli insegnanti in forma scritta e potranno essere inserite anche delle attività aggiuntive. Se venisse approvata così la norma del nuovo contratto della scuola, lo straordinario dei docenti diventerebbe obbligatorio.

Tuttavia, fa notare il quotidiano, all'atto della proposta dei dirigenti scolastici i docenti non sarebbero in grado di distinguere la retribuzione aggiuntiva e la durata della stessa, in mancanza di una integrazione al contratto di lavoro.

Scuola, le novità rinnovo contratto per straordinario, consigli e orario di lavoro

Ulteriori novità sul rinnovo del contratto scuola dei docenti riguardano i consigli di classe e i collegi. Infatti, tutte le attività funzionali a quelle dell'insegnamento che siano di natura collegiale sarebbero incluse in un pacchetto di ore fino ad 80. Peraltro obbligatorie. In tal modo, però, non si garantirebbe il compenso accessorio oltre le 40 ore, come succede ad oggi e il monte ore difficilmente verrebbe sforato.

La proposta, logicamente, svantaggerebbe i docenti con poche classi e potrebbe risultare meno indigesta per gli insegnanti con molte classi, sommando ore dei collegi con quelle dei consigli di classe. Sulla formazione obbligatoria, già prevista i commi 124 e 125 della riforma della Buona scuola (obbligatorietà di formazione dei docenti nelle ore di servizio, ovvero nell'orario di lavoro), la proposta dell'Aran è notevolmente svantaggiosa per i docenti e opposta rispetto alle richieste dei sindacati. Infatti, si legge che la formazione dovrebbe rientrare nelle attività dell'insegnamento non retribuite al pari, ad esempio, delle ore impiegati per correggere i compiti.