Finalmente buone notizie sulle pensioni, per lo meno per quei lavoratori e lavoratrici che vogliono andare in pensione anticipata nel 2018 tramite il nuovo istituto dell'ape volontaria, atteso ormai da un anno. Infatti se l'Anticipo Pensionistico nella versione Social è disponibile già dalla primavera 2017, la versione più "pura" del prestito pensionistico - cioè quella accessibile da chiunque abbia il requisito anagrafico richiesto e che comporta una penalità sulla pensione di una certa consistenza, come spieghiamo più sotto - è rimasta in stand by per molto tempo in quanto INPS, Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia hanno dovuto coordinarsi tra di loro e soprattutto con le banche che materialmente erogheranno il prestito, le quali hanno finalmente comunicato il prospetto dei tassi di interesse di partenza, cioè del primo bimestre di erogazione dell'APE Volontaria.

Dunque per fine febbraio o poco oltre si prevede che l'INPS possa diramare le istruzioni ufficiali e gli interessati potranno iniziare a fare domanda per la verifica dei requisiti e l'accesso alla pensione anticipata tramite Anticipo Pensionistico. Ci sono alcune cose davvero importanti da sapere per essere pronti e non avere problemi in futuro, tra cui i costi (i tassi di interesse e l'ammontare della penalità) e i tempi entro cui chiedere l'APE Volontaria anche per chi aveva già i requisiti nel 2017, tempi parecchio stretti.

Ultime news pensione anticipata con APE Volontaria: ecco i tassi di interesse

Come comunicato dalle banche, l'Anticipo Pensionistico nella versione di mercato avrà un tasso di interesse che cambierà ogni due mesi, dunque il costo definitivo dipende da quando l'APE viene effettivamente stipulato (concesso a chi ne fa richiesta): per il primo bimestre verrà applicato un interesse del 2.938% nel piano di ammortamento e del 2.838% per quello di accumulo, più un ulteriore 1.6% del capitale come commissione per l'accesso al fondo di garanzia e polizza assicurativa per rischio morte del pensionato.

Dunque il costo dell'APE Volontaria sarà di circa il 5% della pensione definitiva per ogni anno di anticipo (ci sono delle detrazioni fiscali da portare in dichiarazione dei redditi) nel caso si domandi il massimo prestito possibile.

Ricordiamo che l'APE Volontaria, a differenza dell'APE Social che è solo per categorie svantaggiate e ha una penalità nulla o quasi, si può domandare col solo requisito anagrafico, ovvero non prima dei 63 anni di età: considerato che l'età per la pensione di vecchiaia è adesso pari a 66 anni e 7 mesi, la pensione anticipata tramite APE può durare un massimo di 3 anni e 7 mesi (totale 43 mesi) il che porta ad un anticipo massimo del 90% dell'importo mensile della pensione definitiva e dunque alla massima penalità / massimo rimborso possibile.

Attenzione: siccome anche per l'APE vale l'adeguamento alla speranza di vita, dal 2019 l'età minima per richiederlo passerà a 63 anni e 5 mesi visto che l'età per la pensione di vecchiaia passerà a 67 anni (5 mesi in più). Leggete più sotto una importantissima specificazione.

Novità pensioni: la domanda di APE Volontaria presto disponibile

Entro fine febbraio INPS e Ministeri dovrebbero attivare il fondo di garanzia, a quel punto saranno anche pronte le istruzioni INPS per la domanda di pensione anticipata con prestito pensionistico. I lavoratori si facciano trovare preparati e fin da ora verifichino se hanno i requisiti, perchè come prima cosa dovranno fare istanza all'INPS per il loro accertamento: entro 60 giorni l'istituto dovrà dare risposta, indicando anche importo e costo dell'APE. A quel punto il lavoratore / la lavoratrice dovrà fare domanda di accesso alla pensione anticipata ma anche la domanda di pensione di vecchiaia, che verrà liquidata al raggiungimento dello specifico requisito anagrafico.

Si dovrà anche precisare a quale banca ci si vuole rivolgere per il prestito pensionistico, che verrà erogato dopo circa un mese dalla firma del contratto. Una trafila abbastanza complessa dunque, alla quale conviene prepararsi in anticipo.

Attenzione: occorre anche indicare, al momento della domanda, sei si vuole optare anche per un prestito supplementare (coi suoi costi ovviamente) per tutelarsi dal previsto adeguamento alla speranza di vita che, come detto sopra, vale anche per l'APE. Infatti non domandando questo finanziamento accessorio, l'APE avrà al durata prevista inizialmente ma finirebbe prima dell'accesso alla pensione di vecchiaia in quanto questo slitterebbe in avanti di alcuni mesi appunto per il meccanismo dell'adeguamento alla speranza di vita.

Chi avesse raggiunto il requisito anagrafico minimo per l'APE nel 2017, ha la facoltà di domandare il prestito pensionistico col pregresso maurato dal 1 maggio 2017: questa opzione va esercitata entro il 18 aprile.