Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 11 febbraio 2018 vedono arrivare nuovi dati sui pensionati che ricevono un assegno da oltre 37 anni. Secondo quanto riportato recentemente dall'Osservatorio dell'Inps, si tratterebbe di quasi 500mila persone. Nel frattempo prosegue la campagna elettorale, che vede protagonista ancora una volta la possibile cancellazione o modifica della Legge Fornero. Tra le proposte avanzate la pensione anticipata tramite quota 100 e l'uscita dal lavoro con 41 anni per i precoci. Ma al riguardo non sono mancate le critiche in arrivo da parte dei tecnici.
Vediamo insieme tutte le novità nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
I dati choc sulle pensioni: in 500mila ricevono un assegno da oltre 37 anni
Sono quasi 500mila gli italiani che ricevono un assegno pensionistico da oltre 37 anni. Un computo dal quale sono escluse le persone che hanno maturato il diritto all'assegno sociale o all'invalidità. Secondo quanto riportato dall'Osservatorio statistico dell'Inps, l'età media di maturazione delle pensioni che sono state liquidate prima del 1980 è di 49,9 anni per l'uscita di vecchiaia e di 46,4 anni per quella di anzianità, mentre il dato scende a 41,5 anni per gli assegni ai superstiti. Si tratta di una statistica che risulta evidentemente influenzata anche dalle cosiddette baby pensioni, assegni che potevano essere maturati con appena 14 anni, 6 mesi ed 1 giorno di contribuzione per le lavoratrici pubbliche con figli.
Franchini (M5S): cancelleremo la legge Fornero con Quota 41 e 100
"Cancelleremo la legge Fornero attraverso l’introduzione della Quota 100 e della Quota 41": lo afferma la candidata pentastellata Carla Franchini al sito newsrimini.it, spiegando come funzionerà il meccanismo di flessibilità previdenziale avanzato dal Movimento 5 Stelle.
"Si andrà in pensione, nel primo caso, quando la somma dell’età anagrafica e degli anni di contributi versati dovesse dare risultato 100; si andrà in pensione, invece, nel secondo caso, dopo 41 anni di contributi versati, senza considerare, in nessun modo, l’età anagrafica".
Boccia (Confindustria): non intervenire su Jobs Act e pensioni
"Il piano Industria 4.0, il Jobs act e la riforme delle pensioni non si toccano, perché è vero che possiamo andare avanti, ma anche indietro": lo afferma l'attuale Presidente di Confindustria, commentando il programma di discussione per l'evento generale di settore previsto il prossimo 16/2. Negli scorsi giorni lo stesso Vincenzo Boccia era già intervenuto sul tema della Riforma Fornero, spiegando che se da un lato è giusto anche per le aziende poter ricorrere al turn over dei lavoratori, dall'altro lato "abbiamo un debito pubblico rilevante e toccare la legge Fornero significa aumentare deficit e debito".
Padoan (PD): non credere alla fatina blu
Pier Carlo Padoan torna a ribadire la propria posizione in merito alle promesse elettorali e quindi alle nuove proposte riguardanti flat tax e abolizione della legge Fornero del centrodestra. Il Ministro uscente dell'economia ha parlato di "grandi opportunità per il nostro Paese, riferendosi alla possibilità di riportare l'economia italiana sul binario della sostenibilità". Una strade che però "richiede pazienza e coerenza, e deve essere resa immune dal tentativo di smantellare e sostituire quello che è stato fatto con formule da fatina blu o con la bacchetta magica".
Moody's: inversione sarebbe negativa
La levata di scudi sulla necessità di mantenere in essere il sistema di regole previdenziali che ha preso forma negli ultimi anni ha visto scendere in campo anche l'Agenzia di rating Moody's, la quale ha appena pubblicato un nuovo dossier sull'Italia.
In base al parere tecnico esposto al suo interno, la manovra sulla previdenza è "una delle riforme chiave attuate in Italia negli ultimi anni a sostegno della sostenibilità a lungo termine del debito pubblico italiano". Riguardo quindi alle promesse elettorali sulla controriforma delle pensioni, per Moody's si tratterebbe di uno scenario definito come negativo, anche considerando le necessità di finanza pubblica del Paese.
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.