Fare ricorso o presentare domanda di ricostituzione di pensione sono diritti spettanti ai pensionati che già percepiscono la pensione Inps. Tutti i pensionati, ma anche i lavoratori iscritti all’AGO, alla gestione speciale per lavoro autonomo, a quella Separata e coì via hanno diritto a questi istituti che altro non sono che autentiche forme di tutela. Azioni mirate a tutelare i diritti di pensionati e lavoratori avverso azioni e provvedimenti che adotta l’Inps e che minano proprio quei diritti. La vicenda nelle ultime settimane ha assunto una certa rilevanza per via dell’elevato numero di Pensioni di importo errato a discapito dei pensionati che sono fuoriuscite dai controlli effettuati dai patronati, soprattutto la Spi-Cgil che ha addirittura avviato una campagna di sensibilizzazione.

Diritti inespressi quali le maggiorazioni o le quattordicesime oppure assegni familiari e integrazioni sono le cause di queste autentiche anomalie previdenziali che gravano su 10 pensioni ogni 40 controllate. A questi vanno aggiunte le pensioni liquidate senza considerare elementi favorevoli già in fase di prima erogazione o successivamente per via di nuove norme e nuove leggi. Ecco cosa si può fare come riporta il sito di informazione legale “laleggepertutti.it” con un articolo di ieri 25 febbraio.

L’Inps ha un organo ad hoc

Pochi sanno che per vedersi riconoscere le proprie spettanze e i propri diritti si può presentare ricorso all’Inps. Esistono diversi organi dell’Inps preposti a ricevere le istanze di quanti si sentono in qualche modo defraudati di tutto quello che dicevamo prima.

Un organo per ogni diversa tipologia di pensionato o lavoratore come il Comitato di Amministrazione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti o quelli della Gestione dei Dipendenti Statali. Proprio a questi organi i soggetti che credono di percepire una pensione inferiore a quella spettante devono inviare i ricorsi. L’operazione ricorso comunque è sempre gestibile dal proprio profilo internet per coloro in possesso di Pin e credenziali di accesso ai servizi telematici dell’Inps.

In alternativa Caf, Patronati e Sindacati possono espletare la pratica per conto del soggetto interessato.

Ricalcolo della pensione

Diverso il caso della ricostituzione che è una vera e propria domanda da presentare all’Inps direttamente, senza distinzioni di fondi e comitati. Tutti i pensionati che magari si sono accorti di avere diritto ad una pensione più alta perché nel calcolo sono stati omessi periodi di contribuzione di cui ci si era dimenticati possono utilizzare la ricostituzione di pensione.

Lo stesso vale per tutti i diritti che l’Inps eroga solo a richiesta da parte del pensionato. Si tratta di tutte quelle prestazioni previdenziali che vengono erogate e sono suscettibili di continue variazioni per motivi di famiglia o reddituali. L’esempio più frequente è quello del figlio che torna ad essere a carico dopo aver perduto il proprio lavoro o perché percepisce un reddito inferiore al nuovo minimale di 4.000 euro. In aiuto di queste problematiche va ricordato anche il Modello Red che scadrà proprio a fine febbraio. Si tratta della comunicazione obbligatoria che il pensionato deve fare all’Inps ogni anno nel caso in cui il pensionato non sia obbligato a presentare il 730 o le altre dichiarazioni fiscali all’Agenzia delle Entrate.

Bisogna dichiarare ogni anno i propri redditi affinchè l’Inps eroghi le maggiorazioni sociali, le integrazioni al minimo o la quattordicesima che ricordiamo, dal 2017 viene erogata a pensionati fino a 1.000 euro di assegno previdenziale mensile.