Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 17 aprile 2018 vedono proseguire il dibattito politico sulla riforma della legge Fornero. Nel frattempo emergono nuovi dettagli sul funzionamento dell'APE volontario, ovvero l'anticipo pensionistico di mercato, mentre dal Presidente dell'Inps si registrano commenti sul reddito di cittadinanza. Infine, dal Salone di Risparmio emerge la necessità di rilanciare la previdenza integrativa tramite la leva fiscale. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Damiano (PD): serve profonda correzione su legge Fornero e Jobs Act
Arriva una nuova presa di posizione da Cesare Damiano, il quale punta il dito contro il rinvio delle decisioni, anche per il PD. "Servirebbe aprire una discussione nel Pd per fissare il nostro orientamento sui punti che potrebbero costituire il programma di un nuovo Governo" ha quindi spiegato l'ex Ministro del Lavoro, ricordando tra gli esempi "la clausola di salvaguardia sull'Iva, le pensioni, l'articolo 18 e il reddito di inserimento-cittadinanza" come punti chiave. "Noi pensiamo, ad esempio, che sulla legge Fornero e sul Jobs Act, che saranno sicuramente un oggetto della discussione, si debba di nuovo intervenire per mettere in campo profonde correzioni".
Pensioni anticipate e APE volontario: le novità sul recupero
Con il messaggio numero 1604 l'Inps ha comunicato nuovi aggiornamenti sul fondo di garanzia dell'APE volontaria, dopo che è arrivato finalmente la partenza definitiva della misura. I chiarimenti specificano che il fondo di garanzia si attiva in caso di revoca della pensione da parte dell'Inps, nel caso in cui l'ammontare delle rate di ammortamento dell'APE non pagate siano superiori a 200 € e siano trascorsi 180 giorni dalla scadenza, nel caso in cui l'assicurazione non garantisca il rischio di premorienza oppure qualora il finanziatore non abbia recuperato le rate successivamente al decesso del richiedente.
Boeri (INPS): il reddito di cittadinanza costerà fino a 38 miliardi di euro
Secondo il Presidente dell'Inps Tito Boeri, il reddito di cittadinanza potrebbe costare fino a 38 miliardi di euro, oppure 35 miliardi nel caso più ottimistico. L'economista definisce inoltre l'opzione come rischiosa, visto che potrebbe disincentivare l'occupazione.
Piuttosto, Boeri auspica lo sviluppo del REI (reddito di inclusione), al quale potrebbero essere destinate maggiori risorse. "In Italia ci sono circa 4.700.000 persone in condizione di povertà assoluta. Il Rei ne copre 2.500.000: il 50% della platea dei poveri assoluti. Se aggiungiamo risorse allora potremo coprirne molti di più: bisogna partire da li e potenziarne le risorse".
Previdenza complementare: serve rafforzare i vantaggi fiscali
Per poter rilanciare il settore della previdenza integrativa serve intervenire sui vantaggi fiscali. È quanto emerge dal Salone Del Risparmio, all'interno del quale si è commentato il successo dei PIR. Un altro elemento d'interesse è quello dei PEPP, ovvero del nuovo sistema previdenziale integrativo su base Europea grazie al quale i lavoratori possono mantenere i benefici dell'iscrizione alla previdenza di secondo pilastro anche qualora decidano di cambiare Paese per motivazioni lavorative.
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.