Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 22 aprile 2018 vedono crescere l'incertezza in merito alla situazione politica ed alle prospettive di realizzare le promesse elettorali sul comparto. Nel frattempo dai tecnici arrivano nuovi suggerimenti su quali strategie seguire per mettere in sicurezza i conti, mentre prosegue anche la discussione sull'abolizione dei vitalizi. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.

Pensioni ancora in stallo per la situazione politica

La questione previdenziale resta purtroppo ancora in attesa che si sciolga il nodo del nuovo Governo, mentre al momento sono purtroppo andati a vuoto i tentativi fatti per trovare la quadra dopo le elezioni.

Sul tema della riforma pensionistica l'asse M5S - Lega sembra quello dove si possono creare maggiori sinergie, visti i punti di contatto emersi durante la campagna elettorale. D'altra parte, le posizioni continuano tutt'ora ad avvicinarsi. "Credo fortemente nel fatto che con la Lega di Matteo Salvini si possa fare un buon lavoro per il Paese" ha affermato nella giornata di ieri il leader del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio, spiegando di aver avuto modo "di testare la sua affidabilità quando abbiamo eletto le cariche istituzionali in Parlamento... e sono sicuro che se firma un contratto di governo tiene fede ai patti”. Resta il fatto che fino a quando non si concretizzerà un eventuale accordo, il cantiere delle pensioni resterà ancora bloccato.

Cottarelli: distinguere tra promesse elettorali e ciò che si realizza

"Bisogna distinguere tra le promesse elettorali e ciò che poi si realizza. Ma avendo promesso così tanto, per i partiti è difficile tornare indietro". Lo afferma l'ex Ministro Carlo Cottarelli, rispondendo alla domanda di uno studente durante una lezione tenutasi nella Sala Igea dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Secondo l'economista, "tenere i conti a posto non è né di destra, né di sinistra, ma un valore morale e politico", visto che il rischio di un cambio di politica economica dell'UE o di una nuova recessione dovrebbe far riflettere verso il consolidamento dei risultati e verso lo sviluppo di maggiore resilienza. Sulle strategie per riuscirci, propone quindi di portare l'avanzo primario dal 2% al 3,5-4%, ed al contempo di congelare la spesa della PA per tre anni.

In questo modo, sarebbe quindi possibile mettere in sicurezza i conti pubblici.

Vitalizi, la replica di Landolfi: fallo di reazione, ma è importante chiarire il contesto nel quale è maturato

Sul caso dei vitalizi e dello schiaffo al giornalista Danilo Lupo si è registrata la replica dell'ex Ministro Landolfi, che ha spiegato all'interno di un comunicato di aver commesso "un bruttissimo fallo di reazione e me ne assumo piena responsabilità". Per questo motivo, "Ho scritto una lettera a Giletti per scusarmi dell'episodio", spiegando però che "tale gesto, ancorché esecrabile, possa essere pienamente valutato solo a seguito della visione integrale del filmato". A tal proposito, Landolfi ha quindi evidenziato che "conoscendo l'onestà intellettuale e professionale del dottor Giletti, non ho alcun dubbio che provvederà tempestivamente a fornire in merito la più completa, corretta e obiettiva informazione, anche al fine di chiarire il contesto nel quale la vicenda è maturata".

10 morti in Nicaragua per le proteste sulla riforma previdenziale

Dall'estero si registra purtroppo l'ultimo episodio di gravi scontri in merito al comparto previdenziale. Le vicende riguardano in particolare il Nicaragua, dove sono scoppiate le proteste della popolazione sulla criticata riforma previdenziale decisa dal Presidente Daniel Ortega. Le conseguenze per i partecipanti ai tumulti sono gravi. Le ultime notizie di agenzia hanno infatti evidenziato al terzo giorno di sommosse 10 morti e oltre 80 feriti, tra cui si contano anche diversi esponenti della polizia e giornalisti. La proposta governativa per un intervento d'austerità sul sistema prevede l'incremento dei contributi a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro, oltre ad una tassa del 5% che andrebbe a colpire direttamente gli assegni pensionistici.

L'obiettivo dichiarato è di garantire la sostenibilità della spesa pubblica per la previdenza ed il welfare.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.