E' peggio essere disoccupati o lavorare senza percepire il salario? Negli ultimi tempi, questa domanda se la sono posta molti lavoratori italiani, e se l'è posta anche Mario Puddu, che in un articolo pubblicato sul sito 'castedduonline.it' ha voluto rammentare che i dipendenti della Aias di Cagliari non vengono pagati da 10 mesi. In sostanza, gli operai stanno lavorando gratis. Puddu ricorda che la disoccupazione è una grave piaga ma rappresenta anche un tormento lavorare senza la certezza di uno stipendio. Puddu ha dichiarato che in questi anni si è cercato di informare le forze politiche sul dramma che stanno vivendo tanti lavoratori, ma finora nessuno ha fatto nulla.

Rischio aziendale ricade sui lavoratori

Prima di esprimere la sua solidarietà ai lavoratori della Aias di Cagliari, Mario Puddu ha affermato che, secondo lui, una delle peculiarità che dovrebbero avere coloro che ricoprono incarichi pubblici è l'immedesimazione. Puddu vorrebbe che gli artefici di questa scomoda situazione restassero per un po' di tempo senza busta paga, in modo da fargli comprendere cosa si prova a lavorare gratis. Ormai i dipendenti della Aias sono abituati a restare senza stipendio per lunghi periodi. Le maestranze sono restate 'a secco' sia a Pasqua che a Natale, per motivi diversi.

Il Coordinamento Usb di Cagliari aveva annunciato, lo scorso marzo, che il pagamento della mensilità sarebbe stato procrastinato ad aprile per problemi bancari.

I dipendenti, dunque, hanno dovuto trascorrere la Pasqua nel segno della morigeratezza. Niente di nuovo, visto che lo stesso era accaduto a Natale. Quello che più fa indignare il Coordinamento Usb di Cagliari, oltre alla mancata erogazione degli stipendi, è la mancanza d'interesse della Regione Sardegna, che consente a un'azienda così grande e importante di accollare ai dipendenti il rischio aziendale.

Il sindacato ha chiesto ad alcuni rappresentati della Regione che cosa farebbero se si trovassero nelle stesse condizioni dell'Aias.

Una situazione insostenibile

E' passato troppo tempo. All'Aias si lavora ma non si percepisce lo stipendio. La situazione è diventata insostenibile. Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione Sanità, chiede lumi al Consiglio regionale perché si è venuta a creare 'una situazione insostenibile' e destabilizzante: ormai i lavoratori temono di non riuscire più a sopravvivere. Da cosa dipende questa inadempienza? Non si sa. L'unica cosa certa è che oltre 1200 dipendenti assistono ogni giorno persone svantaggiate senza essere pagati.