Il nuovo Governo formato da Lega e M5S dovrà affrontare la riforma delle Pensioni mantenendo le promesse fatte agli elettori sulla pensione anticipata rappresentata dall'uscita a quota 100 e a quota 41, quest'ultima indicante il limite dei contributi previsto per i lavoratori precoci. In più, nel "Contratto" dei due partiti, in vista del superamento della riforma delle pensioni di Fornero, si prospetta il ritorno all'opzione donna, con uscita a 57 e a 58 anni, rispettivamente, per le lavoratrici private e statali dipendenti e per le autonome. Tuttavia, nel 2019 e nel 2020, sono previsti aumenti dell'età pensionabile per la vecchiaia (che passerà dagli attuali 66 anni e 7 mesi ai 67 anni) e per la pensione anticipata della riforma Fornero, quella che si basa solo sugli anni di contributi.

Per quest'ultima uscita saranno necessari almeno 43 anni e 3 mesi di versamento, mentre alle lavoratrici continuerà ad essere riconosciuto lo sconto di un anno.

Ultime pensione anticipata 2018, novità oggi quota 100, quota 41 precoci e opzione donna

Le modalità di uscita con pensione di vecchiaia e con pensione anticipata per il 2019 e 2020 sono illustrate nella circolare dell'Inps numero 62 del 2018. In attesa delle novità di riforma delle pensioni del nuovo Governo del M5S e della Lega, la riforma Fornero continuerà a dettar legge con l'innalzamento dei requisiti di uscita proporzionati alla speranza di vita. Inoltre, anche la pensione anticipata dei lavoratori precoci con la quota 41 sarà soggetta agli adeguamenti dettati dalla speranza di vita.

Pertanto, i precoci dovranno dimostrare di aver contribuito per cinque mesi in più (quota 41,5), rispetto al 2018 e al 2017. Per la pensione di vecchiaia dovrà farsi riferimento alla legge 214 del 2011 (articolo 24, commi 6 e 7) che disciplina il requisito anagrafico dei contribuenti in uscita. Per la pensione anticipata, invece, è necessario rifarsi alla stessa legge, ma ai commi 10 e 11 che disciplinano il requisito contributivo.

Infine, i lavoratori precoci che escono nel 2019 e 2020 con la quota 41 dovranno verificare il possesso dei requisiti ai commi 199-205, dell'articolo 1, della legge 232 del 2016 (legge di Bilancio 2017).

Pensione anticipata e anzianità con le 'quote': uscita statali e privati, quota 98 e 99

Infine, in attesa di novità sulla pensione anticipata con quota 100 dei due partiti al Governo, i contribuenti che rientrano nelle disposizioni delle quote, potranno accedere nel 2019 e 2020 alla pensione di anzianità incrementata, però, dalla speranza di vita di 0,4 unità.

Pertanto, in presenza di almeno 35 anni di contributi, i dipendenti statali e pubblici potranno uscire con almeno 62 anni di età al raggiungimento della quota 98, mentre gli autonomi dovranno maturare l'età di 63 anni e la quota 99.