Nel mese di luglio saranno in molte le società a scioperare e tra queste spicca Ryanair, compagnia aerea low-cost che ha già annunciato la cancellazione di ben 600 voli. Ciò comporterà un disagio non indifferente, soprattutto se si pensa che si tratta di un periodo in cui sono in molti a partire per le vacanze. Con la mossa strategica dei dipendenti, però, circa 100 mila passeggeri resteranno a terra, con le conseguenze che il caso comporta. Vediamo dunque cosa è possibile fare in caso di cancellazione del proprio volo.
Seicento voli Ryanair cancellati
Si tratterebbe di uno degli scioperi Ryanair più grandi degli ultimi anni ed è volto ad ottenere le rivendicazioni che i rappresentanti del personale da tempo stanno proponendo. Questa volta, vista l'infruttuosità dello sciopero dello scorso dicembre (in seguito del quale i lavoratori ottennero il solo riconoscimento dei sindacati come intermediari per le trattative tra società e personale), si è deciso di operare più in grande andando a mettere a serio rischio le vacanze di ben 100 mila passeggeri. Continua, dunque, il pugno duro dei sindacati, i quali chiedono che venga applicata la legge nazionale per i dipendenti che prestano il loro lavoro all'interno del territorio di pertinenza.
Inoltre, le sigle aderenti allo sciopero hanno richiesto le stesse condizioni di lavoro per tutti i dipendenti del medesimo inquadramento. D'altro canto, la società di trasporti aerea ha asserito con estrema fermezza che lo sciopero di luglio è ingiustificato e che ''non ha nessun altro scopo se non quello di rovinare le vacanze e avvantaggiare le altre società''.
Inoltre, a detta del direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs, il personale di bordo riceverebbe circa 40 mila euro l'anno.
Come difendersi dallo sciopero Ryanair di luglio 2018
Lo sciopero Ryanair di luglio sarà attuato nei giorni di mercoledì 25 e giovedì 26, con una cancellazione dei voli pari al 12% delle tratte totali.
La compagnia aerea ha reso noto che i passeggeri dei voli interessati sono stati già avvisati tramite SMS o e-mail, mentre tutti coloro i quali non hanno ricevuto alcun avviso possono viaggiare tranquillamente sull'aereo prenotato. Inoltre, è stato dichiarato dalla società che tali tratte non coinvolgerebbero il territorio italiano, bensì quello europeo: dovrebbero essere interessati, infatti, solo i voli da e per il Belgio, la Spagna ed il Portogallo. A tal proposito, l'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) ha elencato quali sono i diritti che spettano al viaggiatore aereo che ha subito il danno. E' necessario rifarsi ai Diritti del Passeggero contenuti all'interno del Regolamento CE 261/2004 vigente nell'intero territorio comunitario.
Ai sensi della norma europea, è diritto del viaggiatore poter richiedere alla compagnia che ha cancellato il volo il risarcimento del costo del biglietto, con l'obiettivo di acquistare un altro volo con un'altra società di trasporti, oppure alla riprotezione, ossia alla sostituzione del volo con uno non interessato dallo sciopero. Non dovrebbe essere invece richiedibile la compensazione pecuniaria, nonché il risarcimento del danno subito, in quanto Ryanair ha agito prontamente nell'avvisare i passeggeri coinvolti. All'interno del Regolamento si legge, infatti, che è esclusa tale ipotesi se la cancellazione sia avvenuta per via di condizioni meteorologiche avverse o se l'avviso sia stato dato con largo anticipo.