Anche le Pensioni sono incluse nelle linee programmatiche stabilite dal vertice di Governo, tenutosi alcuni giorni fa, in previsione della Legge di Bilancio 2019. Chi si aspettava una rivoluzione del sistema pensionistico italiano all'insegna dell'abolizione della Legge Fornero resterà, comunque, deluso, in quanto il Governo potrà adottare, almeno inizialmente, soltanto una minima parte delle misure promesse in campagna elettorale. E' noto, infatti, come la mancanza di risorse finanziarie e i vincoli di bilancio imposti da Bruxelles obblighino l'esecutivo Conte ad una programmazione 'step by step' anche per la delicata questione riguardante le pensioni.

Pensioni, Sì a quota 100 nella Legge di Bilancio 2019: quasi certo il rinvio per quota 41

Sembra ormai certo l'inserimento del sistema di quota 100 nella prossima manovra finanziaria: la misura terrà conto del doppio requisito dell'età anagrafica e delle annualità di contributi versati dal lavoratore. Ancora non è stata fissata alcuna asticella anche se le indicazioni date nei giorni scorsi dall'economista Alberto Brambilla parlano di età minima anagrafica fissata a 64 anni e 36 anni minimi di contributi. Una soluzione fortemente criticata dai lavoratori precoci, tanto più che, come detto poc'anzi, sembra proprio che il discorso relativo all'introduzione del canale di uscita con 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica, sia destinato ad un rinvio.

Allo studio del Governo, inoltre, una serie di strumenti che potrebbero 'scoraggiare' l'uscita pensionistica, come un incentivo a rimanere in servizio sino all'età pensionabile piuttosto che una penalizzazione sull'importo dell'assegno pensionistico. Si tratta di strumenti la cui applicazione andrà valutata in ragione delle risorse disponibili.

Come riportato da 'Pensionioggi', sembra che nella prossima Legge di Bilancio 2019 possa essere inclusa anche una modifica di Opzione Donna, con un ampliamento delle platee, mentre è ancora incerto il destino dell'Ape Sociale che, in pratica, si congederà a fine 2018.

Legge Fornero verrà smontata pezzo per pezzo, sempre che le risorse future lo permetteranno

Dunque, anche se il vicepremier Matteo Salvini continua a ripetere come il Governo del cambiamento non tema quei 'due rimbrotti' e quelle 'due minacce' provenienti da 'altre parti' (è sottointeso il riferimento a Bruxelles), l'esecutivo gialloverde non potrà non tenere conto dei vincoli imposti dall'Unione Europea. La manovra finanziaria prevista sarà intorno ai venti miliardi di euro ma, oltre alla revisione della Legge Fornero, includerà anche la Flat Tax e il reddito di cittadinanza, oltre ad una serie di misure volte a scongiurare l'aumento dell'Iva. Insomma, il promesso smontamento della Legge Fornero avverrà pezzo per pezzo, sempre che poi, in futuro, potranno essere attuate anche le altre misure urgenti, come l'abolizione dell'odiato meccanismo dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita.