Riforma delle Pensioni, nuove opportunità di lavoro, riduzione delle tasse: questi i punti principali della nuova legge di Bilancio 2019 su cui sta lavorano il governo gialloverde guidato dal premier Giuseppe Conte. I tempi per definire i provvedimenti da introdurre nella prossima manovra economica e finanziaria diventano ormai sempre più stretti. La prima scadenza è quella di giovedì 27 settembre, giorno in cui dovrà essere presentata la nota di aggiornamento al Def, il principale strumento della programmazione economico-finanziaria.
Pensioni, quota cento con 36-37 anni di contributi in legge di Bilancio 2019
Mentre mette a punto il Documento di programmazione economico e finanziaria, l’esecutivo M5S-Lega sembra aver definito il pacchetto della riforma pensioni. L’obiettivo è introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione anticipata con quota 100 a partire da 62 anni con un’anzianità contributiva di 36 o 37 anni, insiste per la prima ipotesi la Lega di Matteo Salvini che sulla previdenza si trova in sintonia con il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio per cui il superamento della legge Fornero rappresenta uno dei cavalli di battaglia delle recente campagna elettorale e uno dei punti del contratto di governo su cui i pentastellati non sembrano intenzionati a fare nessun passo indietro.
Con quota 100 e 36 anni di anzianità contributiva nel 2019 sarebbero pronti ad andare in pensione 450 mila lavoratori in più rispetto alle norme attualmente previste dalla riforma Fornero. Con la quota 100 e 37 anni di contributi il prepensionamento rispetto al sistema attuale coinvolgerebbe 410 mila persone in più. Dovrebbe essere del 40% la percentuale per il settore pubblico e del 60% per quello privato.
Sulle pensioni anticipate con Opzione donna si attende chiarezza dal governo
In materia pensionistica tra le misure più attesa la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici e la quota 41 a prescindere dall’età per i lavoratori precoci che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età.
Il vicepremier leghista, Matteo Salvini ha più volte rassicurato sulla quota 41, si resta ancora in attesa di chiarezza da parte del governo per quanto riguarda Opzione donna, per cui le risorse ci dovrebbero già essere alla luce dei risparmi ottenuti con la precedente proroga e indicati nel contatore ad hoc istituito dal Governo Renzi con lo scopo di proseguire la sperimentazione. Tra gli altri provvedimenti della manovra su cui si sta lavorando a Palazzo Chigi il reddito ci cittadinanza, ma restano da sciogliere i nodi sulle risorse disponibili e la platea dei beneficiari; la pace fiscale su cui è in corso il dibattito a proposito del tetto; la cedolare secca del 21% per gli affitti dei negozi; la super Ires al 15% per chi investe in azienda; la flat tax per un milione e mezzo di piccole e medie imprese; le clausole di salvaguardia Iva.