Con la nuova quota 100, nel 2019, potrebbe esserci una vera e propria fuga dalla Scuola. Atteso un turnover per oltre 40 mila docenti con conseguente rischio di cattedre scoperte. Sono questi i dati riportati da Il Sole 24 Ore sulle prossime uscite a 62 anni di età e 38 anni di contributi. Già in questo 2018 le domande di pensionamento da parte di docenti e personale Ata sono aumentate rispetto allo scorso anno, nel prossimo 2019 esse saliranno ancora. Oltre alle uscite già programmate ci saranno, infatti, anche coloro che matureranno i requisiti della quota 100.
Pensioni, oltre 40 mila uscite nella scuola con quota 100 nel 2019
Nell'intero settore della Pubblica Amministrazione ci sarà, nel prossimo 2019, un vero e proprio turnover del personale. Uno dei possibili effetti che avrà la quota 100, sarà proprio quello dell'aumento delle domande di uscita. Tra i settori che saranno maggiormente colpiti da questo c'è sicuramente la scuola, dove in decina di migliaia lasceranno il proprio posto tra docenti e personale Ata. Da considerare che più Pensioni significano anche maggiori posti disponibili, per il naturale turnover del personale. Il rischio però è quello che si possa incorrere, con questo esodo, a un 'allarme' per la mancanza di docenti e Ata, considerato che già per questo anno scolastico erano state previste circa 57 mila assunzioni di insegnanti e oltre 9 mila di personale Ata, ma nonostante il Mef abbia dato l'ok per l'assunzione delle circa 67 mila unità, soltanto una parte è stata poi davvero assunta.
Come precisa a Il Sole 24 Ore Lena Gissi, segretario generale della Cisl Scuola: "Su 57 mila posti da coprire, soltanto circa 25 mila docenti sono stati assunti, i restanti rimangono scoperti per graduatorie esaurite". Con la quota 100 dovrebbero esserci tra i 6 mila e i 20 mila insegnanti che andranno in pensione perché raggiungeranno i requisiti previsti (62 anni di età e 38 anni di contributi).
Oltre a questi bisogna considerare quanti faranno domanda di pensionamento in base alla legge Fornero. Si tratta di uscite già messe in conto e saranno circa 21 mila per ciò che concerne i docenti.
Turnover docenti e Ata con la nuova quota 100
Il turnover che si andrebbe a creare, grazie anche alle uscite con quota 100, potrebbe avere principalmente due conseguenze: da una parte si andrà a 'rinnovare' il personale della scuola, permettendo l'accesso al lavoro ai giovani; dall'altra ci sarà, con ogni probabilità, il rischio di cattedre scoperte o mancanza di personale Ata.
Questo soprattutto nelle province del Nord. Anche da poco i principali sindacati hanno lanciato l'allarme per le graduatorie esaurite sia per gli insegnanti che per gli Ata. Una situazione a cui si potrebbe porre rimedio con un piano straordinario di assunzioni in tempi brevi, così come affermato da Gissi.