La terza decade del mese di ottobre proporrà uno sciopero generale. A fermarsi saranno le categorie pubbliche e private in tutta Italia. La durata dell’agitazione sindacale sarà di 24 ore. La giornata da cerchiare in rosso sul calendario sarà quella di venerdì 26 ottobre, quando a scendere in piazza saranno anche i docenti delle scuole, anche se per alcuni comparti si comincerà a scioperare già dalla serata di giovedì 25 ottobre. Di seguito andremo a illustrarvi maggiori dettagli al riguardo.

Sciopero dei trasporti: si fermano treni, aerei e mezzi pubblici

La protesta, come già detto, andrà a coinvolgere i diversi comparti del settore dei trasporti. Per ciascuno di essi avremo degli orari differenti. In merito ai mezzi pubblici nelle città d’Italia, lo stop sarà di 24 ore, ma le modalità saranno di tipo territoriale. Perciò, per ciascuna azienda del TPL verranno garantite fasce orarie di servizio in momenti differenti della giornata. L’agitazione avrà la medesima durata per il comparto aereo, partendo da mezzanotte.

L’unica differenza riguarderà il comparto ferroviario. In questo caso si inizierà a manifestare già dalla sera prima. I treni delle aziende del gruppo FSI, nonché di Italo NTV e Trenord, saranno a rischio a partire dalle ore 21.00 di giovedì 25 ottobre.

Tali orari riguarderanno anche il personale del trasporto merci: RTC, Captrain Italia, SBB Cargo Italy e DB Cargo Italy. Per i soli lavoratori della società TX Logistik AG, della filiale italiana, lo sciopero comincerà alle ore 20.00. Incroceranno le braccia per l’intera prestazione lavorativa anche i dipendenti delle aziende degli appalti ferroviari.

Da segnalare, poi, anche la protesta nel comparto marittimo, con 24 ore di stop per quanto riguarda i collegamenti con le isole. Per quanto concerne i mezzi pubblici, invece, non ci sono ancora dettagli precisi. Gli unici ad aver già dato comunicazione sono i dipendenti di Schiaffini Travel, azienda operante nei comuni di Ciampino e Roma.

Una volta archiviato lo sciopero generale, ci attenderanno altre agitazioni sindacali nelle settimane successive. Tra le più importanti, lo stop del personale di AMT di Catania lunedì 29 ottobre, mentre in data mercoledì 7 novembre si fermeranno i lavoratori di ARFEA ad Alessandria e AMACO a Cosenza. A livello nazionale, invece, sarà lo sciopero dei treni di domenica 11 e lunedì 12 novembre a preoccupare gli italiani. Infatti, per 23 ore incrocerà le braccia il personale di Trenitalia, Trenord e Italo NTV. Queste le giornate più critiche fino alla metà del mese prossimo, ma bisognerà tenersi aggiornati perché potrebbero esserci altre novità.