Possono dirsi giorni difficili per il Vice-premier Luigi Di Maio, a seguito della divulgazione di una prima testimonianza di presunto Lavoro in nero offerto dalla ditta edile della sua famiglia; dopo le scottanti dichiarazioni rilasciate dal manovale Salvatore Pizzo, sono sopraggiunte delle nuove testimonianze, e in tutto sarebbero più di uno gli operai che avrebbero lavorato in nero per la ditta Di Maio senior.

Le Iene e il nuovo servizio sull'affaire Di Maio

Nella serata dello scorso martedì 27 novembre, è avvenuta la messa in onda della nuova puntata de 'Le Iene', il programma condotto da Alessia Marcuzzi con la collaborazione di Nicola Savino, che è tornato a parlare ai telespettatori del tanto discusso affaire Di Maio.

Il nuovo appuntamento televisivo de Le Iene è stato segnato dalla trasmissione di un Rvm, contenente le esclusive immagini di un'intervista rilasciata dal leader del 'Movimento 5 Stelle', Luigi Di Maio, il quale ha testimoniato che il manovale Salvatore Pizzo, un operaio originario di Pomigliano D'Arco, ha lavorato in nero per la ditta edile facente capo a Di Maio senior, Antonio Di Maio.

'Le Iene' ha reso noto di aver raccolto le testimonianze di altri tre operai, che, oltre a Salvatore Pizzo, avrebbero lavorato in nero per Di Maio senior: il primo avrebbe lavorato per la ditta per 3 anni, senza mai avere un contratto; il secondo avrebbe lavorato per 8 mesi senza un contratto; il terzo avrebbe lavorato part-time sempre senza contratto in quanto occupato in un istituto scolastico limitrofe alla nota ditta.

''Mi sono fatto dare tutte le carte, che ho qui. E ti consegno. E ovviamente testimoniano che per un periodo Salvatore Pizzo ha lavorato in nero per l'azienda di famiglia di mio padre. Da questo punto di vista, c'è stato lavoro in nero e io prendo le distanze da questo comportamento'', queste ultime sono solo alcune delle inedite dichiarazioni rilasciate dal Ministro del lavoro Luigi Di Maio, ai microfoni del noto programma televisivo, che ha aperto un'indagine sul tanto discusso caso Salvatore Pizzo.

Luigi Di Maio ha confermato la veridicità delle affermazioni di Salvatore Pizzo, dichiarando di non aver avuto dialogo con suo padre per via di una relazione difficile.

Pizzo, ex-lavoratore della ditta facente capo ad Antonio Di Maio, ha affermato a Le Iene di essersi ferito sul posto di lavoro, ovvero nel cantiere dell'impresa Di Maio, e di essere stato invitato a non raccontare in ospedale di quanto accaduto da parte di Di Maio senior, in quanto il manovale lavorava in nero e da questo ne sarebbero derivate pesanti conseguenze per la ditta.

''Non raccontare che ti sei fatto male nel mio cantiere, sennò ci rimettiamo altri 20.000 euro su questo dito'', avrebbe riferito Antonio Di Maio a Salvatore Pizzo, poco prima di portare quest'ultimo presso l'ospedale Cardarelli di Napoli, a seguito dell'infortunio del manovale.

Le Iene, la verità di Pizzo

Nel corso della nuova puntata de Le Iene, è emerso che il manovale Salvatore Pizzo, a seguito del suo incidente sul posto di lavoro, si è rivolto ad un sindacato dopo essere guarito, ad un mese dal giorno in cui era partita la sua convalescenza per la ferita ad un dito, che aveva provocato la sua assenza sul posto di lavoro.

Salvatore Pizzo si rivolse a suo tempo ad un sindacato con il referto medico rilasciato dal Cardarelli, dopo essere rimasto senza lavoro.

Per via di una chiamata del sindacato CGL effettuata ad Antonio Di Maio, quest'ultimo si decise a stilare un contratto di 6 mesi al lavoratore Pizzo. ''Dopo 6 mesi, mi ha scaricato totalmente, ha pagato il mio silenzio con 500 euro'', ha affermato Pizzo a Le Iene.