Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 30 novembre 2018 vedono proseguire la discussione tra Governo italiano e Unione Europea sulla flessibilità previdenziale tramite la quota 100 e sugli altri provvedimenti inseriti in Manovra. Nonostante il dialogo in corso, la Commissione UE ha fissato al prossimo 19 dicembre l'avvio della procedura d'infrazione per il nostro Paese. Nel frattempo dal Governo si registrano però nuove aperture al dialogo in merito al rapporto fissato al 2,4% tra deficit e Pil. Mentre sul reddito di cittadinanza emerge un nuovo dibattito riguardante la stampa delle tessere del cittadino da distribuire agli aventi diritto, stante che l'avvio dell'operazione annunciata dal Ministero del Lavoro avrebbe avuto luogo mentre una legge vera e propria risulta ancora in corso di approvazione.
Un punto sul quale l'opposizione ha quindi chiesto di avere maggiori dettagli.
Manovra verso flessibilità previdenziale, ma resta alta la tensione con l'UE: il 19 dicembre partono le sanzioni
Nelle ultime ore dal Governo arrivano segnali di conferma sull'inserimento della flessibilità previdenziale e degli assegni di cittadinanza nella prossima legge di bilancio, ma il contraltare sembra essere un nuovo acuirsi della tensione con l'UE. Da Bruxelles si registra infatti la decisione di avviare la procedura d'infrazione per deficit eccessivo prima di Natale, ed in particolare il prossimo 19 dicembre 2018. Secondo quanto riportato dall'Ecofin, sul debito pubblico pesano proprio le conferme riguardanti le pensioni anticipate tramite la quota 100, visto che risultano potenzialmente colpevoli di "toccare negativamente il trend positivo generato dalle riforme delle pensioni passate e indebolire la sostenibilità a lungo termine delle finanza".
Se quindi la strada sembra ormai segnata, le trattative non si sono comunque interrotte, stante l'apertura europea verso nuovi elementi che potrebbero comunque emergere dal dialogo attualmente in corso.
Salvini (Lega) prova la mediazione su Quota 100 e sul rapporto al 2,4%
Intanto, sul tema della flessibilità previdenziale tramite la quota 100 e sugli altri provvedimenti chiave inseriti all'interno della manovra, si assiste ad una nuova apertura da parte del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha indicato ulteriori margini di trattativa nel dialogo con Bruxelles.
"Non è mica scritto nei 10 comandamenti della Bibbia che dobbiamo fare il 2,4 per cento" ha spiegato il vicepremier durante il proprio intervento alla trasmissione televisiva Porta a Porta, indicando che la trattativa prosegue. Per quanto concerne però il possibile margine di discussione, nella giornata di ieri è stato indicato nuovamente il potenziale ritocco sulla base di una stima fissata allo 0,2%.
Un margine che finora è stato considerato come insufficiente dalla Commissione europea.
Reddito di cittadinanza: è giallo sulla tessera elettronica
Nel frattempo, prosegue anche la discussione riguardante il nuovo reddito di cittadinanza. Con le ultime dichiarazioni di area governativa, e più precisamente in arrivo dal Ministero del Lavoro, il dibattito si è spostato sullo strumento vero e proprio alla base del sussidio di welfare, ovvero le tessere elettroniche che saranno distribuite in favore degli aventi diritto. Sulla base di quanto riferito dal ministro Luigi Di Maio, sarebbe già partito il mandato per la stampa delle carte di cittadinanza, per un numero iniziale che va dai 5 ai 6 milioni.
Lo stesso vicepremier evidenzia poi: "già due settimane fa ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste Italiane per avviare il progetto sul reddito di cittadinanza che include anche la stampa delle tessere, dunque non c'è alcun giallo"; ma l'opposizione chiede chiarimenti ed esprime i propri dubbi non esistendo ancora una legge. Proprio sulla questione sono stati quindi chiesti nuovi chiarimenti, così da avere un quadro chiaro dei dettagli che caratterizzano la vicenda.