"Nessuno vedrà negarsi il diritto a pensione", lo ha spiegato il segretario federale della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine della conferenza stampa tenutasi dopo l'approvazione del maxi decreto unico su reddito di cittadinanza e Quota 100 da parte del Consiglio dei ministri. Da una nota di Palazzo Chigi, riportata da Sky Tg24, emerge che le risorse per le misure ci sono.

Salvini rassicura: 'I fondi ci sono'

Per lo stesso Salvini, si tratta di un passo decisamente fondamentale compiuto dal Governo giallo-verde anche se si è ancora solo al'inizio.

Difatti, Quota 100 resta confermata come una misura in via sperimentale solo per un triennio per dare spazio, probabilmente, a partire dal 2022 all'agognata Quota 41 che anziché riguardare soltanto i lavoratori precoci sarà estesa a tutti. Proprio quest'ultimo sarebbe l'obiettivo attuale del governo.

Come riportato da Sky Tg24, il leader del Carroccio, avrebbe illustrato l'intera misura in materia previdenziale e inoltre, si sarebbe soffermato sul nodo risorse. La riforma delle Pensioni riguarderà circa un milione di persone i quali saranno liberi di scegliere se usufruire della Quota 100 per lasciare in anticipo l'attività lavorativa. Tuttavia, è stato effettuato un investimento di circa 22 miliardi di euro.

Per gli statali uscita dal primo agosto

Tuttavia, nonostante il decretone sia stato varato dal Consiglio dei ministri, è emerso il problema legato al Tfs dei dipendenti della Pubblica Amministrazione visto che, questa categoria di lavoratori potrà ricevere la liquidazione solo dopo il raggiungimento dell'età anagrafica per la pensione di vecchiaia prevista dalle norme targate Fornero (67 anni).

Tuttavia, secondo quanto affermato da Sky Tg 24 i dipendenti statali potranno richiedere il Trattamento di fine servizio al momento del pensionamento attraverso un prestito erogato dalle banche e gli interessi a carico dello Stato. "Con il provvedimento Quota 100 Tfr/Tfs immediato per tutti i dipendenti pubblici. Stop al differimento", ha spiegato il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno la quale avrebbe anche ricordato che gli statali potranno richiedere l'uscita anticipata con Quota 100 solo a partire dal primo agosto al fine di garantire la continuità amministrativa e programmare il cosiddetto ricambio generazionale per dare maggior spazio ai giovani.