Arriva finalmente la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul cosiddetto "decretone", ovvero il DL recentemente approvato dal Governo giallo-verde e contenente gli interventi di riforma del settore previdenziale e del welfare. Il passaggio era molto atteso dai lavoratori perché dopo la bollinatura da parte della Ragioneria dello Stato rappresentava un procedimento indispensabile per poter garantire che le novità potessero entrare in vigore nel breve termine. Dopo la ratifica del Quirinale il testo del decreto legge è ora atteso in Gazzetta Ufficiale già dalle prossime ore, potendo così concludere il proprio percorso normativo ed ottenendo effettiva efficacia giuridica.

Gli ultimi passaggi legislativi per Quota 100, Ape sociale e Opzione donna

Il "pacchetto Pensioni" contenuto all'interno del decretone prevede l'avvio delle due misure bandiera del nuovo esecutivo, ovvero i pensionamenti anticipati tramite la quota 100 ed il reddito di cittadinanza. Allo stesso tempo si garantisce però anche la proroga di importanti misure di tutela previste nelle precedenti legislature, come nel caso dei prepensionamenti con l'Ape sociale e delle uscite flessibili tramite Opzione donna. Inoltre, è prevista la sterilizzazione dell'adeguamento all'aspettativa di vita per i lavoratori precoci che desiderano accedere all'anticipata della legge Fornero, con uno sgravio di cinque mensilità effettive rispetto ai requisiti aggiornati (pur aggiungendo una finestra d'accesso trimestrale).

Anche l'Inps era in attesa di poter pubblicare la circolare con le istruzioni operative

Ad attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge governativo c'era anche l'Inps, a cui spetta il compito di emanare la circolare contenente le istruzioni operative da seguire per poter inoltrare le domande di pensionamento anticipato e quelle relative alla richiesta di erogazione del reddito di cittadinanza.

Nel frattempo il Parlamento avrà due mesi di tempo per convertire in un provvedimento definitivo le proposte contenute all'interno del decretone, sebbene la disponibilità del testo in GU permetterà all'Inps di avviare le operazioni tecniche relative alle nuove misure. Un passaggio obbligato per rispettare i tempi di attuazione decisi dall'esecutivo, visto che secondo le intenzioni annunciate in precedenza gli assegni relativi alle nuove pensioni flessibili ed al reddito di cittadinanza dovranno essere erogati già a partire dal prossimo mese di aprile 2019. E' chiaro quindi che i tempi restano molto stretti.