Inizia nella giornata di oggi la discussione ufficiale del decreto legge contenente il "pacchetto Pensioni" presso la Commissione lavoro del Senato. Il testo deve infatti passare la conversione in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione all'interno della Gazzetta Ufficiale, stante che la misura d'urgenza è servita per rendere immediatamente operative le nuove opzioni di flessibilità e di tutela del welfare. Tra queste ricordiamo non solo le pensioni anticipate tramite quota 100, ma anche la proroga dei prepensionamenti tramite opzione donna ed Ape sociale, oltre che l'avvio del reddito di cittadinanza.

Quota 100 e RdC: la verifica parlamentare parte dal Senato

La situazione appena descritta rende quindi evidente che le prossime settimane risulteranno decisive per valutare quale sarà la forma definitiva delle nuove opzioni di flessibilità in avvio nel 2019. Le relatrici del DL che contiene le nuove misure sono la Sen. Tiziana Nisini (Lega) e la Presidente della Commissione Lavoro Nunzia Catalfo (M5S), la quale risulta anche prima firmataria del disegno di legge sui nuovi assegni di cittadinanza.

Già migliaia le domande per l'accesso alla quota 100

Sarà quindi importante monitorare il procedere della discussione parlamentare, visto che da quest'ultima potrebbero emergere modifiche importanti ai nuovi provvedimenti di legge.

Resta però implicito che non sono attesi stravolgimenti in merito all'impostazione generale delle misure inserite all'interno del cosiddetto "decretone". Questo tenendo anche in considerazione che sulla solo quota 100 sono già oltre 14mila le domande di accesso presentate dai lavoratori in tutta Italia, a meno di una settimana dalla circolare dell'Inps contenente le informazioni operative per poter procedere con le pratiche.

Al momento le ipotesi più probabili di modifica su cui sta discutendo la maggioranza riguardano l'estensione del tetto sull'anticipo del TFS per la quota 100 dei lavoratori della PA (portandola da circa 30mila euro a 40-45mila euro). Mentre un secondo possibile intervento prevede il riscatto di laurea agevolato, al momento possibile per gli under 45.

L'ipotesi consiste nell'innalzarlo fino al tetto dei 50 anni. Dall'opposizione si chiede invece di rendere meno rigida la quota 100 e di estendere la proroga dell'Ape sociale a tutti i disoccupati, oltre che di garantire la nona salvaguardia per i lavoratori esodati. Prendendo come riferimento le proposte sul tavolo, appare scontato che la discussione si prospetta in ogni caso piuttosto accesa.