Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 19 aprile vedono arrivare nuovi commenti dall'agenzia di rating Moody's in merito all'invecchiamento della popolazione ed alla tenuta del sistema previdenziale pubblico. Nel frattempo dall'Inps emergono nuove statistiche rispetto alla liquidazione degli assegni, mentre dall'opposizione si torna a chiedere il rilancio delle pensioni complementari (sottolineando i vantaggi dell'adesione ai fondi di categoria).

Pensioni anticipate e Quota 100: Moody's esprime contrarietà alla controriforma della Fornero

L'agenzia di rating Moody's torna ad esprimere preoccupazione in merito alla tenuta dei conti pubblici italiani, analizzando, in particolare, la questione demografica ed il problema dell'invecchiamento della popolazione.

I tecnici internazionali hanno infatti messo in luce i problemi derivanti dall'invecchiamento della popolazione, una questione ineludibile per l'Italia se si pensa che l'età media della popolazione raggiunge i 46 anni di età. In futuro si ridurrà progressivamente il numero dei lavoratori e quindi delle risorse che potranno essere raccolte a sostegno dei conti pubblici. Anche per questo Moody's spiega che "la recente decisione del governo di capovolgere alcuni importanti aspetti delle precedenti riforme delle pensioni aumenterà le pressioni" sull'Italia, che "è già altamente indebitata". Evidente quindi il riferimento alle nuove pensioni anticipate tramite quota 100 ed agli assegni di welfare avviati con la scorsa legge di bilancio.

Dall'Inps i dati sulle pensioni nel primo trimestre: calano gli assegni di vecchiaia

Nel frattempo dall'Istituto pubblico di previdenza arrivano nuovi aggiornamenti rispetto alle nuove pensioni liquidate nel primo trimestre dell'anno. Secondo le ultime rilevazioni, gli assegni erogati con i criteri di vecchiaia sono corrisposti a circa 93.000 unità.

Il dato evidenzia un deciso calo che si accompagna anche alla diminuzione degli assegni erogati in favore dei lavoratori dipendenti (55.000 anziché le 80.000 unità risalenti al medesimo periodo del 2018). Da rilevare però che le statistiche non inglobano ancora gli effetti delle nuove pensioni anticipate erogate tramite la quota 100.

Damiano (PD): serve rilanciare la previdenza integrativa

Cesare Damiano torna a rilanciare il ruolo e l'importanza della previdenza integrativa rispetto alla necessità e all'importanza di costruire un secondo pilastro a sostegno del futuro assegno pubblico. "Il Sole 24 Ore mette in evidenza come i costi di gestione dei Fondi di Previdenza Complementare privati siano fino a quattro volte tanto quelli dei Fondi contrattuali. Questo significativo divario può ripercuotersi sull’assegno pensionistico in un range compreso tra il 20% e il 40% in meno”, ha spiegato l'esponente Dem, ricordando che i fondi negoziali sono senza scopo di lucro e rispetto ai fondi aperti gestiti da banche e assicurazioni non devono remunerare tramite incentivi le persone destinate al collocamento.

Oltre a ciò, Damiano sottolinea l'importanza delle pensioni complementari rilanciando la proposta di trasformare il pilastro volontario in obbligatorio, ad esempio rendendo vincolanti i versamenti da parte dei datori di lavoro.