Nei prossimi mesi è prevista la pubblicazione di ben quattro bandi di concorso per l'assunzione totale di 300 dipendenti da impiegare in varie aree della Camera dei Deputati. I bandi di cui si è in attesa, come appena detto, saranno quattro, il primo dei quali sarà tenuto nel mese di luglio, mentre i restanti entro il 2020.

Caratteristiche dei bandi

Come già anticipato, il maxi concorso con cui il personale della Camera dei Deputati sarà implementato di altre 300 unità, sarà strutturato in quattro bandi differenti, ognuno dei quali funzionale a reclutare una determinata figura professionale.

Attraverso il primo bando si mira a selezionare consiglieri parlamentari. Queste figure professionali, per i quali si stima uno stipendio annuo oscillante tra i quarantamila e i trecentomila euro, sono coloro che si occupano di svolgere funzioni di carattere organizzativo e amministrativo. Tra le altre mansioni proprie dei consiglieri parlamentari, poi, possiamo considerare:

  • revisione di procedure di natura contabile,
  • certificazione di atti parlamentari,
  • consulenza legale,
  • svolgimento di ricerche giuridiche.

Il secondo bando, invece, sarà dedicato alla selezione di documentaristi, ovverosia di coloro che si occupano della formulazione di istruttorie e di elaborati documentali. Con il terzo bando si andranno a selezionare segretari parlamentari, i quali si occuperanno della gestione di tutta la documentazione, degli archivi e delle procedure d'ufficio.

Infine, attraverso il quarto e ultimo bando, previsto per il 2020, si sceglieranno gli assistenti parlamentari, che saranno impiegati per lo svolgimento di mansioni legate all'assistenza e alla sicurezza.

Requisiti e modalità di selezione

Come già precedentemente anticipato, il primo dei quattro bandi sarà pubblicato questa estate, probabilmente nel mese di luglio, quindi si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per poter conoscere nel dettaglio quali saranno i requisiti richiesti nello specifico per ciascuna mansione e per conoscere le modalità di invio della propria domanda di partecipazione.

Attualmente, è possibile affermare che, per poter partecipare alla selezione, sarà necessario il titolo di laurea quinquennale in Giurisprudenza e la conoscenza di almeno una lingua straniera. Le prove concorsuali, invece, saranno suddivise in quattro fasi, due scritte e due orali: nelle fasi scritte, il candidato verrà sottoposto a questioni legate al diritto e alla storia del nostro Paese; le fasi orali, invece, saranno funzionali a testare la conoscenza della lingua straniera e ad approfondire le tematiche già affrontate nella prova scritta.