La legge italiana prevede che dopo il sedicesimo anno di età, cioè dopo aver assolto l'obbligo scolastico, per frequentare la classe quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado occorra pagare le Tasse. Si tratta di un obbligo per famiglie che hanno figli che devono frequentare, per l'anno scolastico 2019/2020, la quarta o la quinta classe della cosiddetta Scuola superiore. Come riporta Il Sole 24 Ore, i nuclei familiari con un Isee pari o inferiore a 20.000 euro saranno esonerati dal pagamento di queste tasse. Lo ha confermato il Miur con il decreto ministeriale n° 370 del 2019.

Come funziona l'esonero?

Richiamando il decreto legislativo n°63 del 2017, precisamente all'articolo n°4, il Miur, tramite decreto ministeriale, dà ufficialità all'esenzione totale delle tasse per famiglie con studenti che frequentano la classe quarta e la classe quinta degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, le classiche scuole superiori. Per rientrare nella esenzione l'indicatore della situazione economica equivalente, altrimenti detto Isee, della famiglia dello studente non deve superare 20.000 euro. L'Isee deve essere in corso di validità, cioè non deve essere scaduto. Per questo aspetto bisogna ricordare che gli Isee 2018 sono scaduti il 15 gennaio scorso e che per chi non lo ha ancora rinnovato, va presentata Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere il nuovo Isee che scadrà il prossimo 31 dicembre.

Oltre alla situazione patrimoniale e reddituale e quindi al valore Isee, per rientrare nell'esenzione occorre che lo studente abbia ottenuto un voto in condotta non inferiore a 8 su 10. Inoltre è necessario che lo studente non abbia avuto sanzioni disciplinari superiori a 5 giorni complessivi e che sia stato promosso, salvo casi in cui, per problemi di salute, il requisito della promozione può essere disatteso.

Cosa si risparmia?

Quali sono le tasse scolastiche che si pagano una volta superata l'età dell'obbligo scolastico? La normativa italiana prevede quattro tributi da pagare. Si inizia con la tassa di iscrizione da 6,04 euro. Poi c'è la tassa di frequenza da 15,13 euro, la tassa di rilascio del diploma anch'essa da 15,13 euro e le tasse per gli esami da 12,092 euro.

L'esenzione permette di non pagare queste tasse. Oltre all'esenzione per motivi reddituali che, come visto in precedenza, prevede un comportamento privo di grandi macchie da parte dello studente, esistono altre esenzioni che permettono di raggiungere lo stesso obbiettivo, cioè il non pagamento di questi tributi. Sono infatti esonerati gli studenti che hanno ottenuto agli scrutini finali una votazione media non inferiore a 8 su 10 e studenti di famiglie residenti all'estero ma che frequentano corsi di studio in Italia. Per quanto concerne i cittadini stranieri invece, l'esenzione è ammissibile solo se lo stesso è previsto dalle istituzioni scolastiche del loro paese di provenienza.