È in arrivo il decreto legge che ufficializzerà le modalità del Pas (percorso abilitante speciale) e del concorso straordinario che saranno banditi entrambi entro la fine del 2019. In particolare il Ministro ha richiesto con urgenza tale provvedimento in quanto è prevista una “emergenza supplenza” per l’anno scolastico 2019/2020. Infatti, grazie ai prepensionamenti e agli spostamenti dovuti alla mobilità, molte regioni soprattutto del Nord Italia si ritroveranno a settembre con migliaia di cattedre vuote. Proprio per questo il Ministero dell’Istruzione ha deciso di bandire dei percorsi abilitanti speciali e un concorso straordinario per i docenti con tre anni di servizio prestato negli ultimi otto anni.
È utile ricordare che tale decreto è già pronto per essere varato e potrebbe diventare legge ufficialmente nel corso della prossima settimana. Successivamente sarà necessario l’intervento del Parlamento che potrà eventualmente modificare il testo per poi approvarlo in via definitiva. Ma cosa contiene il decreto? In primis la normativa riguardante il Pas, per il quale sono stati confermati i requisiti d’accesso stabiliti nell’incontro tra Miur e sindacati lo scorso 11 giugno. I tre anni di servizio richiesti possono essere conseguiti nella Scuola statale, paritaria o nei centri di formazione professionale.
La prova orale del concorso straordinario docenti precari non sarà selettiva
Al Pas potranno accedere senza i tre anni di servizio, i dottori di ricerca in virtù del solo titolo, mentre sarà data la priorità, per quanto riguarda l’ordine di accesso, agli aspiranti che non hanno alcuna abilitazione.
Tutti coloro che saranno in possesso di tali requisiti potranno conseguire l’abilitazione all’insegnamento, dopo aver superato tutte le prove. Il decreto non contiene solo le norme che disciplineranno il Pas, ma anche quelle che stabiliranno le norme del concorso straordinario riservato ai docenti con tre anni di servizio, ma solo nelle scuola statale.
Uno di questi tre anni di servizio, deve essere necessariamente nella classe di concorso per la quale si aspira a immettersi in ruolo. Tale concorso straordinario non prevede alcuna prova selettiva, ma solamente una prova scritta computer based selettiva ed una orale che non sarà selettiva. Saranno circa 24mila i posti destinati al concorso straordinario che consentirà a migliaia di precari di immettersi il ruolo.
Dopo queste due procedure, dovrebbe essere bandito anche il concorso ordinario per i neolaureati con 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche che ormai da diversi anni sono in attesa di un concorso per potersi abilitare o immettersi in ruolo.