Non tutti i docenti hanno ricevuto regolarmente l'indennità di disoccupazione. Alcune pratiche risultano ancora bloccate e il mese di agosto non è ancora visibile su alcuni account. Accedendo all'area riservata Inps è possibile però verificare l'esigibilità per la rata di agosto 2019. Se non sono state attribuite tutte le settimane lavorative spettanti (il 50% di quelle lavorate), al termine del sostegno è possibile fare domanda di ricalcolo.

Consultare il pagamento Naspi e data esigibilità

Per consultare la propria pratica Naspi e verificare la presenza di un pagamento in corso è necessario collegarsi all'area riservata nel sito Inps, nella sezione 'Fascicolo previdenziale del cittadino'.

Cliccando su 'Prestazioni' saranno visibili tutte le domande inoltrate e alla voce 'Pagamenti' le indennità già erogate e quelle in corso di pagamento. In questa sezione è possibile consultare la presenza del Tfr già erogato e l'indennità Naspi. Tutte le richieste e i pagamenti sono suddivisi per anni, es 2017 - 2018 in relazione alle vostre richieste.

Nel caso in cui l'Inps abbia avviato il pagamento spettante per il mese di agosto, con data utile del 9 settembre 2019, è da alcuni giorni possibile vedere la dicitura con gli importi spettanti. Nella prima schermata è visualizzabile la somma complessiva Naspi erogata fino a questo momento, al netto delle trattenute; cliccando sopra gli importi, sarà invece possibile consultare l'importo singolo in pagamento, la data della disponibilità, il lordo, e il netto con trattenute Irpef e eventuali conguagli 730.

Si ricorda che la data di disponibilità del 09/09/2019 è stata indicata dalla maggior parte dei docenti che ha ricevuto regolarmente dal mese di giugno-luglio l'indennità a sostegno del reddito, e non è valevole per tutti i beneficiari. Abbiamo infatti appurato tramite un confronto delle date di erogazione anche della rata di agosto (per il mese di luglio) che alcuni docenti hanno ricevuto le somme nella prima settimana del mese, entro il 12, mentre altri a partire dal 26.

Istanza di ricalcolo Naspi

I docenti che ancora non visualizzano la data di esigibilità del 09/09 dunque dovranno attendere qualche giorno, supponendo che i pagamenti non vadano oltre il 12. In ogni caso, l'assegno di disoccupazione sarà erogato fino al giorno prima dell'entrata di servizio in altro Istituto scolastico anche se il docente è in servizio.

Fra due settimane infatti, con la sottoscrizione del contratto e alla presa di servizio anche solo fino all'avente diritto, la Naspi sarà bloccata, tramite comunicazione obbligatoria da parte del docente e dell'Istituto scolastico in cui si presta servizio, per poi eventualmente riattivarsi se il contratto è inferiore ai 6 mesi, e se si hanno ancora dei giorni residui da fruire, in base ai giorni calcolati per la Naspi all'atto della sua accettazione.

Si consideri inoltre, che il docente che abbia ricevuto un numero di giorni di Naspi inferiore rispetto alla giornate lavorate per via della mancanza del versamento dei contributi Inps, potrà fare istanza di ricalcolo, dei giorni e delle somme spettanti, accendo sempre al sito dell'ente previdenziale.

L'inoltro della domanda di ricalcolo deve essere effettuata al termine dell'erogazione dell'indennità, dunque non deve essere avviata se per esempio si è sottoscritto un contratto fad che potrebbe anche terminare dopo due giorni di servizio e permettere in automatico lo sblocco della Naspi fino al prossimo contratto Scuola e/o fino al termine dei giorni spettanti l'indennità.

È necessario attendere di avere un contratto per tutta la durata dell'anno scolastico o nel caso di supplenza breve, di aver fruito di tutti i giorni disposti a diritto. Si ricorda inoltre, che dovendo fruire di tutte le giornate dell'indennità, l'ultima rata non viene erogata in automatica ma deve essere inviata una comunicazione all'Inps alla sezione Naspi 'Comunicazione NASpI-COM', cliccando sulle voci interessate alla vostra richiesta.

da questo punto di vista, il canale è intuitivo, e deve essere utilizzato come una comunicazione obbligatoria a seguito della presa di servizio. L'inps effettuerà un ricalcolo delle settimane contributive lavorate in relazione alle nuove comunicazioni del versamento de contributi: alcune domande Naspi sono state accettate infatti con riserva - soprattutto se docenti con più anni di servizio - in attesa della verifica dei contributi, ma con un numero inferiori di giorni. L'istanza di ricalcolo permette di ottenere gli effettivi giorni e somme spettanti.