La riforma delle Pensioni continua ad animare il dibattito politico, sindacale ed economico in vista dell’approvazione della nuova manovra finanziaria per il 2020. Mentre si resta in attesa di capire se troveranno spazio nella legge di Bilancio la proroga del regime sperimentale di Opzione donna e l’istituzione della Quota 41 per i lavoratori precoci, il dibattito si focalizza sulla Quota 100, la misura che consente di accedere in anticipo al trattamento previdenziale a 62 anni di età e con 38 anni di anzianità contributiva.

Pensioni, dibattito ancora aperto sulla Quota 100

Diverse le voci autorevoli, sia di maggioranza che di opposizione, che si stanno susseguendo in queste ore. C’è chi dice che la misura non si tocca (come il leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio) chi spiega che sono possibili delle modifiche (tra questi il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo), chi insiste per modificarla (come il deputato del Pd Pier Carlo Padoan) e chi invece la difende a tutti i costi, come il leader della Lega Matteo Salvini per cui la Quota 100 rappresenta uno dei risultati simbolo del Carroccio nel precedente governo. Oggi, sul quotidiano La Repubblica, a parlare è il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri che, pur mostrando di non apprezzare la Quota 100, assicura che la misura non sarà abolita ma che andrà fino a esaurimento, ovvero durerà massimo tre anni così come al momento previsto dalla norma che ha introdotto la sperimentazione.

L’intervento del ministro dell’Economia Gualtieri

“L’intervento sulle pensioni Quota 100 – ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze in un’intervista a La Repubblica - andava fatto in modo diverso, ma è sbagliato – ha aggiunto - modificare costantemente le regole del gioco in materia previdenziale”. Quindi la misura resta così com’è ma non verrà resa strutturale e a quanto pare, almeno nelle intenzioni del ministro Gualtieri, non verrà rinnovata.

Quota 100 – ha spiegato oggi l’autorevole esponente del governo - ha durata triennale e l’orientamento è lasciare che vada a esaurimento”. Probabilmente la Quota 100 avrà lo stesso destino di Opzione donna, una misura sperimentale che non è stata resa ancora strutturale e deve essere prorogata di volta in volta. Questo il quadro che si va delineando sulla nuova formula di pensione anticipata in vista dell’approvazione della legge di Bilancio 2020.

Ancora non si sa, invece, se nella manovra ci sarà spazio per le altre misure attese sul fronte previdenziale, la Quota 41 per i lavoratori precoci e la proroga di Opzione donna, su cui il precedente governo gialloverde aveva alimentato tante aspettative.