"Se aboliscono quota 100 siamo veramente alla truffa", lo ha affermato il segretario federale della Lega Matteo Salvini dopo l'alleanza fra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Il nuovo governo giallo-rosso, infatti, potrebbe optare per la cancellazione della riforma voluta dalla Lega e contenuta nella precedente Legge di Stabilità al fine di reperire le risorse necessarie per le altre priorità come il blocco dell'aumento dell'Iva.

Salvini contrario a modifiche su Quota 100

Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos, a margine della conferenza tenutasi nei giorni scorsi a Pinzolo, il leader del Carroccio avrebbe attaccato duramente gli esponenti del Pd dopo aver appreso la volontà di applicare un restyling della norma che consente l'anticipo pensionistico a partire dai 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi.

Ed è anche per questo motivo che il segretario federale della Lega si vede costretto ad invocare le elezioni: "Il presidente della Repubblica ha chiesto un governo che lavori per anni con programma coerente. Chi ha potere di decidere, decida", ha commentato ancora il leghista.

Per Tridico Quota 100 è sostenibile

Sul sistema della Quota 100, inoltre, si è acceso un confronto anche fra il Presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Pasquale Tridico e l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero intervenuti alla festa del decimo anniversario della nascita de "Il Fatto quotidiano". Per il Presidente Inps, infatti, Quota 100 è sostenibile per tutta la durata della sperimentazione in quanto le adesioni sono abbastanza contenute: circa il 50% degli aventi diritto hanno presentato istanza di prepensionamento per il 2019 e se anche per il prossimo anno dovesse essere confermato, si avrebbe un risparmio di circa quattro miliardi di euro.

Elsa Fornero, invece, si è detta contrariata della misura sostenendo che in futuro occorre evitare interventi del genere. Inoltre, sarebbe opportuno introdurre meccanismi di flessibilità in uscita a favore delle categorie più svantaggiate come i lavoratori precoci e i disoccupati. "Quota 100 ormai è fatta ed è difficile per qualsiasi governo tornare indietro su un treno che è in corsa", ha spiegato ancora Fornero.

Quanto al reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle, invece, lo stesso Tridico si è dimostrato favorevole alla misura anche se, a suo parere dovrebbero essere rivisti i requisiti Isee per rendere più agevole la fruizione del beneficio anche per i lavoratori stagionali o con contratti a termine. Mentre, stando a quanto affermato ancora da Elsa Fornero sarebbe opportuno mettere in condizione di operare i Navigator assunti che si occuperanno di accompagnare i beneficiari del sussidio in un percorso di inserimento nel mondo del lavoro.