Un'indennità per l'emergenza Coronavirus è allo studio per assicurare un'una tantum di 500 euro ad una parte dei lavoratori autonomi, Partite Iva e stagionali. Ad oggi, gli interessati dal possibile provvedimento di sostegno al reddito sono i contribuenti iscritti alla gestione separata dell'Inps e probabilmente anche gli stagionali, tra le categorie più colpite dall'emergenza sanitaria.
L'indennità è la possibile ipotesi sulla quale stanno lavorando i tecnici del Ministero del Lavoro e dell'Economia e Tesoro, e potrebbe trovare supporto normativo nel Consiglio dei Ministri di domani, 13 marzo.
Indennità 500 euro: chi ne può beneficiare tra le categorie danneggiate dal coronavirus
L'indennità di 500 euro a sostegno del reddito di autonomi e Partite Iva andrebbe a rafforzare i lavoratori che, ad oggi, sono esclusi dal perimetro di applicazione degli ammortizzatori sociali, della nuova cassa integrazione in deroga nella versione estesa e dal rafforzamento del fondo di integrazione al reddito che coinvolge anche le microimprese, ovvero le realtà aziendali nelle quali lavorano meno di cinque dipendenti. A confermare l'ipotesi di adozione della misura dei 500 euro è stato lo stesso Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il quale ha assicurato che "si interverrà per un sostegno al reddito dei lavoratori che non siano garantiti dalla cassa integrazione in deroga, al pari degli stagionali inclusi anche i lavoratori del settore turistico, gli autonomi compresi i lavoratori dello spettacolo e chi lavori con un contratto a tempo determinato".
Il numero dei possibili beneficiari di questa misura resasi necessaria per l'emergenza coronavirus non è ancora conosciuto: è interessante constatare, tuttavia, che nella sola gestione separata dell'Inps rientrerebbero circa 300 mila lavoratori autonomi e collaboratori.
Decreto Governo 13 marzo 2020: ipotesi indennità per Partite Iva, autonomi e stagionali
Dal Ministero dell'Economia fanno sapere che la dote iniziale per la copertura della misura dei 500 euro una tantum ai lavoratori autonomi ammonterebbe a 500 milioni di euro. Ma si tratta di un fondo destinato ad essere finanziato con i provvedimenti in arrivo dal Decreto legge salva-economia di domani, 13 marzo, che dovrà assegnare risorse per 12 miliardi di euro per far fronte all'emergenza economica, oltre che sanitaria.
Infatti, nella giornata di ieri, il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, aveva assicurato ai microfoni di Radio Anch'io che "nessuno perderà il lavoro perché verrà tutelato dagli ammortizzatori sociali. Dunque, tutti i lavoratori dei settori che in questo periodo sono chiusi per necessari motivi, dal piccolo artigiano, tutti, anche solo con un dipendente, alle Partite Iva e autonomi, potrebbero beneficiare di un indennizzo di 500 euro che attualmente è in fase di elaborazione proprio per sostenerli in questo momento di emergenza".
Sostegno ai lavoratori stagionali e Casse per emergenza coronavirus
Oltre ai lavoratori autonomi e alle Partite Iva, potrebbero beneficiare dell'indennità di 500 euro anche i lavoratori stagionali grazie alla possibilità di estendere la Naspi, ovvero l'indennità di disoccupazione.
Su questa ipotesi è intervenuto il consigliere economico del Ministero del Lavoro, Marco Leonardi: "Stiamo studiando le singole misure con l'obiettivo di aiutare tutto il mondo del lavoro".
Infine, nel provvedimento potrebbero essere coinvolte le Casse dei professionisti che abbiano subito delle perdite per il coronavirus. "Le ipotesi di sostegno sono due - ha spiegato Francesca Puglisi, Sottosegretaria al Ministero del Lavoro - e riguardano la possibilità di aumentare al 5 per cento la quota che le Casse possono riservare alle forme di welfare oppure la detassazione di una parte degli investimenti rivolti ai beni e servizi".