Nei programmi del governo è prevista una nuova misura destinata a sostenere lavoratori autonomi e Partite Iva in difficoltà in seguito all'emergenza sanitaria abbattutasi sul Paese in queste settimane. Il bonus di 600 euro varato a marzo ed erogato ad aprile dovrebbe salire a 800 euro.

L'indennità, tuttavia, potrebbe essere riservata ad un numero ristretto di persone per rientrare nelle coperture previste. Dunque, si potrebbe inserire un paletto legato ai redditi percepiti. Di conseguenza, potrebbero essere esclusi dal beneficio tutti coloro che nel 2018 hanno dichiarato degli introiti superiori ai 35.000 euro.

Il bonus 600 euro è stato richiesto da 4 milioni di italiani

Le nuove misure d'emergenza rinnoveranno quelle già attuate con il decreto Cura Italia. In questo momento, però, sembra che il Governo abbia la necessità di far quadrare i conti. Dunque, i prossimi sussidi non dovranno sforare le coperture economiche. Per questo motivo, pare si stia facendo strada l'ipotesi di una restrizione della platea dei beneficiari in base al reddito.

Il bonus 600 euro, richiesto da circa quattro milioni di italiani, comprendeva tutti coloro che nel 2018 avevano dichiarato un reddito compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro e che nel primo trimestre del 2020 fossero andati incontro ad una chiusura dell'attività o ad un calo di un terzo del fatturato.

Il bonus Partite Iva deve fare i conti con le coperture

Lo sforzo per le casse dello Stato, sotto il profilo economico, si è rivelato considerevole. Di conseguenza, ora sarebbe necessaria una sforbiciata per escludere dal sussidio i cittadini con i redditi più alti che ne hanno beneficiato a marzo. Ad esempio, si starebbe pensando di non farvi rientrare tutti quelli che nel 2018 hanno dichiarato una cifra superiore ai 35.000 euro.

Ovviamente, al momento si tratta soltanto di indiscrezioni. Infatti, per sapere se davvero verrà introdotto il tetto al reddito per il bonus da 800 euro, bisognerà attendere necessariamente il prossimo decreto. Solo allora si potranno conoscere i nuovi parametri per poter usufruire di un bonus destinato a distribuire liquidità a quanti non hanno potuto svolgere la propria attività professionale a causa dell'emergenza sanitaria in atto.

Lo scenario, però, sembra ormai delineato: più soldi ma a meno persone. Questa prospettiva starebbe già dividendo la maggioranza: da un lato il Partito Democratico favorevole all'introduzione dei paletti, dall'altro il Movimento 5 Stelle che, invece, non sarebbe del tutto d'accordo.