Il leader della Lega Matteo Salvini torna a fare sentire la propria voce a difesa delle Pensioni anticipate con Quota 100 che, insieme al reddito di cittadinanza, rappresenta una delle misure simbolo del precedente governo "gialloverde" guidato dallo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte, oggi a capo di un esecutivo "giallorosso".
Pensioni, Salvini ribadisce: ‘Quota 100 non si tocca’
"Avevamo promesso – ha detto oggi il segretario del Carroccio durante un suo intervento a Chieti - di smontare la legge Fornero e lo abbiamo fatto, dando agli italiani – ha ricordato - Quota 100”.
La misura per la pensione a 62 anni con 38 anni di contributi, in realtà, non ha "smontato" la riforma delle pensioni varata nel 2011 dal governo Monti sostenuto da una maggioranza di larghe intese e che prende il nome dell’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero. Tala riforma infatti è attualmente ancora in vigore e la Quota 100 non è rivolta a tutti i lavoratori, ma soltanto a chi possiede determinati requisiti. Secondo il leader leghista, il governo Conte sarebbe pronto a cancellare ala Quota 100 dopo la conclusione della sperimentazione dei tre anni previsti e per questo annuncia battaglia.
‘Battaglia se proveranno a tornare alla legge Fornero’
“Lo avrete letto – ha detto Salvini a Chieti - fra le richieste che l'Europa ha fatto al Governo italiano in cambio dei soldi che darà in prestito, forse l'anno prossimo – ha aggiunto - è di azzerare Quota 100 e tornare alla legge Fornero”.
Ipotesi che la Lega cercherà in ogni caso di evitare con una battaglia politica sia in Parlamento sia nelle piazze con iniziative di protesta, secondo quanto ha lasciato intendere oggi in Abruzzo il capo del Carroccio intervenuto a sostegno del candidato alle elezioni amministrative di Chieti, Fabrizio Di Stefano.
“Se proveranno a tornare alla legge Fornero – ha annunciato l’ex ministro dell’Interno e vicepremier - faremo la battaglia dentro e fuori al Parlamento perché, non si torna alla legge Fornero.
Con il lavoro, i sacrifici e le pensioni – ha concluso Salvini - degli italiani non si scherza".
La questione previdenziale, dunque, torna ad alimentare il dibattito politico in piena estate, in attesa della definizione della nuova legge di Bilancio con cui probabilmente, sul fronte previdenziale, si cercherà di affrontare i nodi irrisolti con la manovra dell’anno scorso, a partire dalla Quota 41 per i lavoratori precoci, su cui da anni diversi governi hanno alimentato aspettative in migliaia di persone.