A Milano anche i vice dei supplenti rifiutano la chiamata dei presidi per coprire una cattedra nella Scuola. Dallo scorrimento delle nuove graduatorie provinciali (Gps) sono tanti gli insegnanti che non hanno accettato la proposta di lavoro proveniente dall'Ufficio scolastico territoriale che quantifica in 6.500 il numero delle assunzioni di supplenti fatte fino a oggi sulle oltre 10.000 previste. Lo stesso Ust di Milano conta di assumere tutti i docenti dell'insegnamento comune entro domenica 11 ottobre per poi passare alle assunzioni degli insegnanti del sostegno.
Tuttavia, il ritardo è evidente tanto è vero che i presidi, per riuscire a fare il tempo pieno nelle scuole, stanno usando anche le graduatorie di istituto o le auto-candidature.
Assunzioni Milano: entro domenica 11 ottobre nomine di tutte le scuole, poi sostegno
In effetti, nell'assegnazione delle supplenze nelle scuole di Milano e provincia i presidi sono costretti a chiamare docenti provenienti anche dalle messe a disposizione (Mad), anche se nell'anno scolastico 2020/2021 sta diventando difficile anche reperire candidati da questo canale. Infatti i candidati, sapendo di poter contare su un incarico di pochi giorni, ovvero fino al momento in cui arriverà il titolare di cattedra (a sua volta, anche lui supplente), rifiutano sperando in una nuova nomina direttamente dalle graduatorie provinciali.
In ogni caso, lo scorrimento delle nuove Gps dovrebbe concludersi entro la fine di questa settimana per le scuole elementari, medie e superiori con le assunzioni dei 3.500 docenti rimanenti e lasciare spazio, a partire dalla prossima settimana, alle nomine degli insegnanti del sostegno. In base agli ultimi dati disponibili, dovrebbero essere circa 1.700 i docenti del sostegno che mancano all'appello nelle scuole della provincia milanese: nell'ultima tornata di nomine hanno accettato 600 candidati, un numero ben al di sotto delle aspettative.
Anche per il sostegno, come nel caso delle messe a disposizione per l'insegnamento comune, larga parte delle supplenze sarà coperta da personale senza specializzazione.
Assunzioni scuola, il rischio che i docenti abbandonino le cattedre per il concorso
Oltre le assunzioni di routine, le scuole della provincia di Milano stanno procedendo a incrementare l'organico con le assunzioni di docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) destinato a fronteggiare l'emergenza Covid.
Gli istituti scolastici in questi ultimi giorni stanno ricevendo finanziamenti e personale assegnato a questo scopo. Intanto, proprio da Milano arriva un duplice grattacapo per il ministero dell'Istruzione guidato da Lucia Azzolina: da un lato molti dei docenti esclusi dalle graduatorie provinciali hanno annunciato di voler presentare ricorso, dall'altro arrivano attacchi ai nuovi concorsi nella scuola e alla stabilizzazione dei precari. Infatti, il comitato Priorità alla scuola Milano ha richiamato l'attenzione sulla possibilità che, per arginare la carenza degli organici dei docenti, il ministero dell'Istruzione abbia deciso di bandire "concorsi pubblici selettivi, con migliaia di insegnanti candidati, molti dei quali che già prestano servizio come supplenti, che lasceranno sguarnite le cattedre proprio per fare il concorso scolastico e rischieranno di trovarsi in quarantena proprio nei giorni previsti per le prove".