Nuovo forfait dei supplenti delle graduatorie provinciali (Gps): dopo la seconda chiamata a Milano e provincia rimangono vuote 700 cattedre alle scuole elementari, circa un posto su due che dovrà essere coperto con nuove assunzioni. E non va meglio per le chiamate sul sostegno dove hanno accettato l'incarico circa 600 insegnanti, ma restano da assegnare ancora più di un migliaio di posti. Il bilancio delle assunzioni nelle scuole della provincia milanese arriva dall'Ufficio scolastico provinciale diretto da Marco Bussetti, il quale spiega il lavoro svolto dalle segreterie da settimane per correggere le tante anomalie prodotte dal software delle graduatorie provinciali delle supplenze.
Assunzioni scuola Milano e provincia: quanti docenti mancano alle scuole elementari e sostegno
Su 112.750 domande di supplenza nella Scuola provenienti dalle graduatorie provinciali, istituite per le assunzioni dei supplenti del 2020/2021, in tutto sono circa 4.000 gli errori segnalati, soprattutto nei punteggi degli aspiranti insegnanti. Sta di fatto che ad oggi, 1° ottobre, gli organici delle scuole non sono completati e nella provincia di Milano il tempo pieno dovrà essere ritardato in vari istituti per la mancanza dei docenti. Fino a sabato scorso erano ancora 1.500 le cattedre da assegnare nelle scuole primarie di Milano su un organico di 10.671 posti. Per arrivare al completamento dell'organico, l'Ufficio scolastico territoriale milanese ha contattato 3.100 dei 5.587 docenti che si erano candidati alle graduatorie provinciali Gps.
Ma solo 800 hanno accettato l'incarico nelle scuole elementari e, dunque, le assunzioni da fare nei prossimi giorni con una terza chiamata saranno 700. Non è detto, tuttavia, che si riescano a coprire tutte le cattedre con la graduatoria attuale: c'è il rischio che alcune possano rimanere senza titolare. Secondo la previsione dell'Ust, con le operazioni a rilento potrebbero servire ancora due giorni.
Assunzioni sostegno: nelle scuole di Milano mancano 1.100 posti sul sostegno
Non va meglio per le assunzioni nelle scuole di Milano sul sostegno. In tutto, i posti rimasti scoperti sono 1.700, e dei 1.400 insegnanti convocati hanno accettato solo in 600. Rimangono, dunque, da assegnare ancora 1.100 cattedre. I ritardi delle assunzioni nelle scuole hanno indotto i sindaci di 50 comuni del milanese a scrivere al direttore dell'Ust, Marco Bussetti, e al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, segnalando la situazione inaccettabile e chiedendo che non si verifichino ulteriori ritardi per le assunzioni dei docenti nelle scuole medie e superiori.
Graduatorie provinciali scuola: errori e rinunce dei supplenti nell'accettare un incarico
Sulle rinunce dei docenti dell'incarico proposto dalle scuole si è espresso Massimiliano Sambruna, segretario della Cisl Scuola: "È un controsenso che fa ritardare l'assunzione di chi veramente vuole insegnare. Ad oggi, chi non accetta non ha sanzioni". A influire sulla scelta dei docenti convocati incidono il caro affitti di chi dovrebbe trasferirsi nel capoluogo milanese ma anche la paura della Covid-19. Ma ci sono candidati che si rimettono sempre in graduatoria pur avendo altre attività oppure altri sussidi, andando avanti così per anni. Diversamente, altri docenti hanno scoperto un ammanco di punti nel ricalcolo delle nuove graduatorie provinciali.
È il caso di un insegnante di laboratorio di scienze e tecniche elettriche che si è ritrovato sei punti in meno che fanno slittare la sua posizione al 135esimo posto dal 102esimo. Con ogni probabilità non verrà convocato per la sua classe di concorso ma gli verrà proposto l'incarico sul sostegno, con penalizzazione del punteggio proprio sulla sua materia da insegnare nella formazione delle graduatorie future.