Sarà la Corte costituzionale a decretare se gli anni di servizio pre-ruolo svolti nella Scuola paritaria siano da includere ai fini della ricostruzione di carriera degli insegnanti poi assunti dalle scuole statali. A ricorrere alla Corte costituzionale è stata la Sezione Lavoro della Corte d'Appello di Roma che ha sentenziato sul ricorso presentato da un docente di Palermo al quale, dopo l'assunzione in ruolo in una scuola media statale, è stato negato il riconoscimento di 48 punti maturati per gli otto anni di servizio prestati presso una scuola paritaria.

Il ricorso alla Consulta è motivato dalla fattispecie che il mancato riconoscimento del servizio pre-ruolo sia in contrasto con l'articolo 3 della Costituzione che sancisce il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

Scuola, riconoscimento pre-ruolo nelle paritarie ai fini della carriera: sarà la Consulta a decidere

Sulla validità del servizio pre-ruolo dei docenti assunti dalle scuole statali si era espressa una settimana fa anche la Cassazione negando che il servizio svolto nelle scuole paritarie potesse essere incluso nella ricostruzione di carriera. La Suprema Corte, infatti, aveva respinto il ricorso di tre docenti di scuola superiore della Toscana dopo che la Corte d'Appello di Firenze aveva respinto in ultimo grado l'accoglimento della richiesta del Tribunale di Siena al riconoscimento del servizio pre-ruolo delle insegnanti.

Con lo stop, la Suprema Corte aveva ribadito che i docenti, anche dopo diversi anni di servizio nelle scuole non statali, debbano ripartire da zero una volta assunti dal ministero dell'Istruzione, anche per quanto concerne lo stipendio. L'unica eccezione è rappresentata dall'inserimento nella graduatoria a esaurimento (GaE) per la quale si tiene conto anche del servizio pre-ruolo svolgo nelle scuole paritarie.

Pur svolgendo il medesimo lavoro, i docenti delle scuole paritarie non godono degli stessi diritti dei colleghi delle statali. E questa mancata equiparazione si riflette sugli stipendi dei docenti nel passaggio di ruolo alle scuole statali.

Stipendi docenti scuola statale senza il riconoscimento del pre-ruolo

Infatti, in un ricorso al Parlamento europeo datato 2017, il Comitato nazionale per il riconoscimento del servizio nella paritaria aveva quantificato in due miliardi e mezzo di euro i risparmi dello Stato per il mancato riconoscimento del servizio pre-ruolo e il conseguente mancato ricalcolo degli stipendi dei docenti una volta passati a insegnare nelle scuole statali.

La stima si riferisce a meno di un terzo della platea di insegnanti interessati, oltre 300.000, che dal 1999 sono stati assunti in ruolo dal ministero dell'Istruzione, con un'anzianità media di servizio che va da un minimo di nove a un massimo di 15 anni nelle scuole paritarie. In virtù di questa situazione, il Comitato ha promosso una class action al Parlamento europeo che potrebbe, però, giovarsi della sentenza che emetterà la Corte costituzionale chiamata a esprimersi sulla violazione dell'articolo 3 della Carta.