Significative novità sulle pensioni in arrivo con la legge di Bilancio 2021 che ha ottenuto oggi il via libera anche da parte del Senato della Repubblica, dopo l’ok nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. Approvata dunque, in via definitiva, la manovra economica e finanziaria da 40 miliardi per il 2021.

L’aula di Palazzo madama ha confermato oggi 30 dicembre la fiducia all’esecutivo sulla legge di Bilancio con 156 voti favorevoli, 124 contri contrari e nessun astenuto. Dopo l’ok alla fiducia posta sull’articolo 1 della legge, il Senato ha varato il testo nel suo complesso con 154 voti a favore, 118 contro e un astenuto.

Pensioni, cosa prevede la manovra economica e finanziaria per il 2021

“Sul fronte delle pensioni – spiega su Facebook il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo - proroghiamo alcune misure molto importanti come Ape sociale, Opzione donna e il contratto di espansione”. Gli interventi, in sostanza, riguardano le proroghe tanto attese delle misure sperimentali come l’Anticipo pensionistico sociale rivolto ai lavoratori in difficoltà e l’Opzione donna, che consente l’accesso alle Pensioni anticipate alle lavoratrici autonomi e dipendenti.

Il contratto di espansione “lo estendiamo – ha specificato l’esponente del governo - anche alle imprese di minori dimensioni e che rendiamo meno costoso per le aziende”.

Proroga dell’Anticipo pensionistico sociale e Opzione donna nel testo

In più, rispetto a quanto inizialmente previsto nel testo originario della manovra e poi introdotto durante l’esame a Montecitorio, c’è anche la nona salvaguardia degli esodati, tra i lavoratori più penalizzati dalla legge Fornero varata nel 2011.

“Inoltre – ha infatti puntualizzato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - abbiamo introdotto la nona salvaguardia degli esodati, garantendo – ha evidenziato - l'approdo alla pensione a migliaia di cittadini".

Queste le ultime notizie di oggi in arrivo sulle pensioni, in attesa che si concretizzi il progetto di rivisitazione complessiva e strutturale della riforma Fornero su cui è stato già aperto da qualche mese il tavolo di confronto tra il Governo Conte e le organizzazioni sindacali più rappresentative come Cgil, Cisl e Uil.

Confronto governo-sindacati ancora aperto: al vaglio ipotesi Quota 41

Il confronto, tenendo conto della scadenza di Quota 100 prevista per il 2021, sta tentando di individuare nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro sostenibili che favoriscano l’accesso alla pensione anticipata. Tra le ipotesi caldeggiate dai sindacati - ma anche dal leader della Lega Matteo Salvini - c'è la cosiddetta Quota 41, ovvero la possibilità di accedere al trattamento previdenziale con 41 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica.

Ancora, sul punto, il governo non si è sbilanciato più di tanto: si dovrà probabilmente attendere un nuovo intervento sul fronte previdenziale dopo la conclusione del confronto con le parti sociali.