Le pensioni con uscita anticipata a 62 anni di età rispetto ai 67 anni o quelle di anzianità contributiva con 37 anni e 10 mesi di versamenti anziché i 42 e 10 mesi richiesti dalla riforma Fornero saranno possibili, nel 2021, purché i rapporti di lavoro si risolvano entro il 30 novembre. È quanto ha stabilito la nuova circolare Inps numero 48 del 24 marzo scorso in merito alla formula di uscita del contratto di espansione per i lavoratori prossimi alla pensione e, in ogni modo, che si trovino a non più di 60 mesi dalla prima decorrenza per la pensione anticipata o di vecchiaia.

La nota Inps specifica anche i requisiti delle imprese per l'accesso alla stipula del contratto di espansione, subordinato alla sottoscrizione di un accordo tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali aziendali e alla successiva adesione da parte del lavoratore. La cessazione del rapporto di lavoro si prefigura come una risoluzione consensuale.

Pensioni con uscita anticipata di 60 mesi, estensione Inps platea

La platea potenziale dei lavoratori che possono beneficiare delle Pensioni anticipate con 60 mesi di anticipo riguarda gli addetti delle imprese con oltre 1.000 unita che possono impiegare il contratto di espansione sia per lo scivolo previdenziale dei lavoratori che per la riqualificazione del personale nell'ambito della ristrutturazione aziendale.

In tale possibilità, le imprese che effettuino almeno un'assunzione ogni tre pensionamenti anticipati, beneficiano di ulteriori 12 mesi di riduzione dei versamenti contributivi correlati all'esodo dei lavoratori. Analogamente, le imprese che abbiano da 500 a 1.000 dipendenti possono utilizzare il contratto di espansione sia per mandare in pensione i lavoratori in esubero che per riqualificare il personale.

L'ulteriore allargamento delle pensioni con uscita anticipata è operativa anche per le imprese che abbiano da 250 a 499 dipendenti: per queste aziende di medie dimensioni sembrerebbe tuttavia esclusa l'altra finalità del decreto legislativo 148 del 2015, ovvero procedere alla riorganizzazione aziendale con i benefici connessi alle nuove assunzioni.

La nuova nota Inps sembrerebbe, tuttavia, confermare il vincolo anche per queste aziende di procedere con le nuove assunzioni in sostituzione del personale uscito in prepensionamento.

Presentazione domanda Inps per pensioni a 62 anni e 20 di contributi, scadenza novembre 2021

Secondo quanto si legge nella nota Inps, il lavoratore che accede alla pensione anticipata con il contratto di espansione ha diritto all'indennità mensile purché sia iscritto al Fondo pensioni lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive o esclusive dell'assicurazione obbligatoria dell'Inps. Il prepensionamento è, pertanto, previsto per i lavoratori dipendenti che manifestino esplicito consenso di adesione all'accordo tra il datore di lavoro e i sindacati.

I contributi necessari per la pensione di vecchiaia, pari a 20 anni, possono essere raggiunti anche mediante i periodi contributivi oggetto di riscatto o di ricongiunzione o di trasferimento oneroso delle posizioni assicurative, seppure in corso di pagamento, purché sia stata versata almeno la prima rata di pagamento.

Pensioni quota 100 e opzione donna escluse dal prepensionamento da 62 anni o con uscita a 37,10 di contributi

È esclusa dal pensionamento anticipato la finalizzazione verso formule diverse di uscita che non siano quelle di vecchiaia o l'anticipata con 42 anni e 10 mesi e, pertanto, rimangono fuori dal contratto di espansione la quota 100, il cumulo contributivo e l'opzione donna.

La domanda di uscita anticipata per i lavoratori che intendano beneficiare del contratto di espansione dovrà essere presentata all'Inps entro il 30 novembre 2021 (per l'anno in corso) dal datore di lavoro, obbligato a versare mensilmente all'Istituto previdenziale la provvista per la prestazione e la relativa contribuzione figurativa, se dovuta. La decorrenza della pensione parte dal primo giorno del mese successivo a quello della risoluzione del rapporto di lavoro. Il limite delle domande è pari a 117,2 milioni di euro per il 2021.